“Manifestazione per la liberazione di Bello Bodejo: il grido rabbioso dei manifestanti”

La manifestazione dei manifestanti, brandendo un grande striscione con la scritta “Free Bello Bodejo”, si è radunata all’ingresso dell’Alta Corte per far sentire le proprie richieste. Anche altri membri del gruppo portavano cartelli con la scritta “DIA, Free Bodejo Now” e “Free Bodejo”.

Il compagno Kabir Matazu, che ha parlato a nome del gruppo, ha detto che l’arresto e la detenzione di Bodejo sono illegali. Secondo lui, in una società democratica, lo Stato di diritto è il fondamento su cui poggia tutto.

“Non è possibile arrestare arbitrariamente un individuo senza accusarlo formalmente e assicurarlo alla giustizia. Ecco perché abbiamo riunito i nostri membri in tutto il paese per venire qui per rafforzare il nostro movimento e far sentire la nostra voce.

Chiediamo alle agenzie di sicurezza nigeriane di rilasciare immediatamente e incondizionatamente Bello Bodejo, il presidente di Miyetti Allah”, ha affermato.

L’agenzia di stampa della Nigeria (NAN) riferisce che il giudice Inyang Ekwo dell’Alta Corte Federale ha deciso oggi di esaminare la richiesta di Bodejo, chiedendo il suo rilascio incondizionato dalla custodia della Defense Intelligence Agency (DIA).

Il 22 febbraio il giudice Ekwo aveva concesso al governo federale sette giorni per sporgere denuncia contro Bodejo in custodia. Il giudice aveva ordinato, in scadenza del precedente ordine concesso alla Procura Generale della Federazione (AGF), di porre Bodejo, detenuto per 15 giorni, sotto la custodia della DIA in attesa della conclusione delle sue indagini .

La virgola ibrida enfatizza uno stile più conciso ed efficace. La NAN riferisce che il governo federale, in una petizione ex parte contrassegnata: FHC/ABJ/CS/141/2024, ha chiesto un’ordinanza per mettere Bodejo, l’unico convenuto, in custodia presso la NIA in attesa della conclusione delle indagini e della sua comparizione in tribunale.

La mozione è stata datata e depositata il 5 febbraio dal Sig. B. Abubakar, Direttore del Pubblico Ministero della Federazione presso l’Ufficio del Procuratore Generale della Federazione e Ministro della Giustizia. Nella dichiarazione giurata depositata da Noma Wando, un funzionario del ministero, si afferma che Bodejo è stato arrestato il 23 gennaio a Malia, nello stato di Nasarawa, ed era in custodia.

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