Nel contesto attuale della Grande Bandundu, la coordinatrice provinciale della Commissione nazionale per i diritti umani (CNDH), Emilienne Owele, attira l’attenzione sulle sfide socioeconomiche e di sicurezza affrontate dalle donne e dai bambini nella regione. Durante un’intervista a Radio Okapi, ha sottolineato le conseguenze del fenomeno Mobondo, in particolare la presenza di minori non accompagnati che sono particolarmente vulnerabili, nonché la crisi alimentare che colpisce le donne della regione.
In qualità di rappresentante del CNDH, Emilienne Owele condanna fermamente queste situazioni precarie e invita le autorità competenti a trovare soluzioni concrete per assistere e proteggere le popolazioni colpite. Nel cuore del mese di marzo, dedicato alle donne, è fondamentale evidenziare le difficoltà incontrate dalle donne nella Grande Bandundu e trovare azioni concrete per sostenerle.
È essenziale che la società nel suo insieme prenda coscienza di questi problemi e lavori insieme per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni più vulnerabili. Sono necessari la solidarietà e l’impegno di tutti per garantire un futuro migliore alle donne e ai bambini nella regione del Grande Bandundu.