“Omicidio di monaci copti in Sud Africa: paura e incomprensione nella comunità”

L’orrore colpisce al cuore la comunità copta del Sudafrica. Due uomini sono accusati dell’omicidio di tre monaci egiziani appartenenti alla Chiesa copta ortodossa nel monastero di San Marco Apostolo e San Samuele il Confessore a Cullinan.

Saeed Basanda, cittadino egiziano di 37 anni, e Samuel Avamarkos, cittadino sudafricano di 47 anni, sono comparsi in tribunale giovedì. Rimarranno in detenzione fino alla loro prossima apparizione. I monaci uccisi furono identificati come monaco igumeno Takla el-Samuely, monaco Yostos ava Markos e monaco Mina ava Markos.

Il motivo dell’attacco rimane sconosciuto e durante l’incidente non è stato rubato nulla. Questa tragedia solleva molti interrogativi e suscita commozione all’interno della comunità copta ortodossa.

La comunità copta ortodossa, tra le più antiche del mondo, è spesso bersaglio di violenti attacchi, soprattutto in Egitto. Tuttavia, tali atti sanguinosi contro chiese e luoghi di culto sono rari in Sud Africa, rendendo questo caso ancora più allarmante.

I fedeli vestiti con vesti nere hanno assistito silenziosamente alle udienze del tribunale, tradendo il loro dolore e la loro incomprensione di fronte a questa tragedia.

Questo caso continua ad incuriosire e la ricerca di risposte continua. Il 27 marzo segnerà un ulteriore passo in questa oscura vicenda, poiché gli imputati cercheranno di chiarire il loro coinvolgimento con l’aiuto di un traduttore arabo.

La comunità copta ortodossa del Sud Africa piange la perdita di questi devoti monaci e attende con apprensione che la giustizia faccia luce su questa terribile vicenda.

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