Il Capo di Stato Félix Tshisekedi ha presieduto la cerimonia della firma del contratto minerario rinegoziato con il Chinese Enterprise Group (GEC) nella Repubblica Democratica del Congo. Questo nuovo accordo prevede un massiccio investimento nelle infrastrutture, che passerà da 3,2 a 7 miliardi di dollari Usa. Questa iniziativa segna un significativo passo avanti nello sviluppo del Paese, con la prevista costruzione di oltre 5.000 km di strade.
Questo contratto rinegoziato stabilisce anche la partecipazione della RDC nel capitale della SICOHYDRO di Busanga, rafforzando così i legami economici tra le due parti. La revisione di questo contratto è stata resa possibile grazie all’Ispettorato Generale delle Finanze (IGF), dimostrando la volontà del governo di preservare gli interessi nazionali.
I primi lavori finanziati da questo nuovo accordo si concentreranno su progetti di emergenza, compresa la riabilitazione delle strade a Kinshasa e di altre infrastrutture chiave in tutto il Paese. Presto inizieranno i lavori di costruzione delle strade in diverse regioni, offrendo nuove prospettive di sviluppo economico e di accessibilità per le popolazioni locali.
La revisione di questo contratto minerario, avviata dopo che il presidente Tshisekedi lo ha ritenuto sfavorevole agli interessi congolesi, si sta rivelando un passo cruciale nella ricerca del progresso e dello sviluppo della RDC. Questo nuovo accordo apre la strada a grandi progetti infrastrutturali che avranno un impatto positivo sull’economia e sulla connettività del Paese.
La firma di questo contratto minerario rinegoziato segna un punto di svolta nella storia economica della RDC, offrendo nuove prospettive di crescita e sviluppo per l’intera popolazione.