La situazione a Gaza rimane estremamente tesa, con l’esercito israeliano che ha ordinato l’evacuazione di tutte le persone nei pressi del complesso medico Al-Shifa, situato nel quartiere Al-Rimal di Gaza City. Secondo il Ministero della Sanità palestinese a Gaza, circa 30.000 persone si erano rifugiate in questo complesso.
Rapporti allarmanti indicano un incendio in un edificio affollato nel complesso ospedaliero, provocando numerose vittime. Le autorità sanitarie locali affermano che chiunque cerchi di lasciare l’ospedale viene preso di mira dal fuoco dei cecchini e dai droni.
I residenti della regione sono invitati a recarsi nella zona umanitaria di Al-Mawasi, secondo il portavoce dell’esercito israeliano Avichay Adraee. Ha chiesto l’immediata evacuazione dell’area per motivi di sicurezza, incoraggiandoli a dirigersi a ovest attraverso Al-Rashid (Al-Bahr) Street per raggiungere la zona umanitaria di Al-Mawasi.
L’operazione dell’esercito israeliano è giustificata dall’intelligence secondo cui il complesso ospedaliero viene utilizzato da “terroristi di alto rango di Hamas per svolgere e promuovere attività terroristiche”, sebbene questa affermazione non possa essere verificata in modo indipendente dalla CNN.
Va notato che questa non è la prima volta che l’esercito israeliano prende di mira il complesso Al-Shifa, la più grande struttura medica di Gaza. Dal 7 ottobre, l’esercito israeliano ha regolarmente preso di mira gli ospedali di Gaza, accusando Hamas di utilizzare le strutture mediche come copertura per le sue operazioni – cosa che il gruppo nega categoricamente.
Questa escalation di violenza e le minacce che affrontano i civili a Gaza ci ricordano ancora una volta l’urgenza di una soluzione diplomatica per porre fine a questo ciclo di violenza e sofferenza nella regione.