Nel cuore delle strade, dei teatri o nelle case degli abitanti del Congo, una comunità di appassionati di narrazione lavora per dare vita alle proprie storie.
A Pointe-Noire, la capitale economica del paese, è stato creato un centro risorse per formare e attrezzare i narratori.
Durante una serata, Nkombo, un comico, affascina un pubblico piccolo ma entusiasta raccontando una storia. “Ho scelto l’arte dello storytelling per parlare di cosa possiamo portare alla società. Raccontare una storia non è solo una questione di parole, ma anche di espressione corporea e musicalità del testo, elementi che affascinano il pubblico”, afferma Nkombo.
Prima della creazione del centro esistevano già diverse iniziative come l’Orality Festival e il Return to Mbongui per rilanciare l’arte della narrazione, che stava perdendo slancio in molte società africane. Uno degli artefici di queste iniziative, Jorus Mabiala, evidenzia il lavoro svolto per mobilitare le persone attorno allo storytelling in Congo.
“Ciò che ci mancava era un laboratorio, così io e i miei fratelli abbiamo allestito il Resource Center per trasformarlo in un laboratorio orale qui in Congo, dato che all’epoca mio padre aveva già un pubblico che veniva ad ascoltare le sue storie”, spiega Mabiala.
Mentre il mondo celebra la Giornata internazionale della narrazione il 20 marzo, con il tema “Costruire ponti”, una nuova generazione di narratori si sta mobilitando per perpetuare l’arte africana di parlare in pubblico.
Come Ruth Moyabi, la studentessa narratrice di Mabiala. “Per me la narrazione risveglia in te, ti rende consapevole dei tuoi errori, dei tuoi vantaggi, di tante cose, ti mostra il tuo destino. È un terreno fertile da cui tutti traggono ispirazione”, afferma.
Per il Congo, la Giornata Internazionale dello Storytelling è un’occasione per pensare a come esportare quest’arte oltre i confini del Paese, permettendo così agli artisti di guadagnarsi da vivere della propria professione.
Un’occasione anche per invertire la tendenza, incoraggiando i giovani a raccontare storie agli anziani, affinché i posteri possano ascoltare e imparare.