In una recente notizia spettacolare, un detenuto cinese è fuggito da un albergo dove era stato temporaneamente ospitato dalle autorità carcerarie. Approfittando di un’occasione unica, l’uomo e il suo compagno sono riusciti a sfuggire agli agenti incaricati di sorvegliarli, fuggendo dal balcone della loro stanza, mentre le guardie sono rimaste all’oscuro della loro fuga.
Questa fuga audace portò ad accuse formali di cospirazione e complicità nella fuga contro Joseph Oteng e il sergente Isaac Boateng Bonsu, gli agenti incriminati. Abdul Latif Adamu, responsabile delle pubbliche relazioni presso il servizio carcerario del Ghana, ha voluto rassicurare il pubblico sull’impegno costante dell’istituzione nel rintracciare il detenuto in fuga. Ha sottolineato i continui sforzi per localizzare e riportare indietro il fuggitivo.
Adamu ha preso atto dell’ampia raccolta di informazioni da parte delle autorità, esprimendo fiducia che, con sforzi concertati, il detenuto fuggito sarà arrestato e riportato in custodia.
La fuga ha sollevato preoccupazioni sui protocolli di sicurezza all’interno del servizio carcerario del Ghana, spingendo a una rivalutazione delle procedure per evitare incidenti simili in futuro.