Dopo il processo, il giornalista congolese Stanis Bujakera dovrebbe essere presto liberato dopo essere stato riconosciuto colpevole e condannato lunedì a sei mesi di carcere per aver diffuso informazioni false, tra le altre accuse, secondo il gruppo per la libertà dei media Reporter Senza Frontiere.
In attesa del processo, aveva già trascorso più di sei mesi dietro le sbarre e si prevedeva che sarebbe stato rilasciato poche ore o giorni dopo il verdetto. Un tribunale di Kinshasa gli ha inflitto anche una multa di un milione di franchi congolesi (360 dollari).
Bujakera ha lavorato per Actualité.CD, un sito di notizie online congolese, e Jeune Afrique, una rivista con sede a Parigi, tra gli altri.
Il giornalista, che ha negato tutte le accuse contro di lui, ha rischiato fino a 20 anni di carcere. È stato accusato di aver fabbricato una nota in cui implicava un ufficiale dell’intelligence congolese nell’omicidio di un portavoce dell’opposizione.
“Il suo arresto, il processo, l’incarcerazione e la condanna si basano su un caso inventato contro di lui e non sarebbero mai dovuti accadere”, ha affermato Reporter Senza Frontiere in una nota.
Actualité.CD ha dichiarato in un comunicato il suo sostegno alla denuncia di Bujakera e ha invitato i suoi avvocati a presentare appello contro il verdetto di colpevolezza.
L’incarcerazione di Bujakera ha suscitato una forte condanna da parte delle organizzazioni internazionali per i diritti umani.
In attesa di ulteriori sviluppi, la comunità internazionale resta in attesa di maggiori informazioni circa l’imminente rilascio di Stanis Bujakera.