In un contesto segnato da una crescente insicurezza, tragici eventi hanno recentemente scosso la regione di Nyiragongo e la città di Goma nella Repubblica Democratica del Congo. Banditi armati hanno fatto irruzione nelle case, saccheggiando beni materiali e violentando donne innocenti.
Nel villaggio di Turunga, nel gruppo Munigi nel territorio di Nyiragongo, i residenti sono rimasti vittime degli atti atroci di criminali che hanno rubato numerosi beni di valore da diverse case. La loro follia criminale non ebbe limiti, poiché commisero anche un abominevole stupro su una ragazzina di soli 12 anni, davanti agli occhi impotenti dei suoi genitori. Nella regione regna l’insicurezza totale, con i residenti che vivono nel costante timore di attacchi e violenze.
La violenza si è estesa anche alla città di Goma, dove rapinatori armati, fingendosi soldati, hanno terrorizzato i residenti del quartiere Mapendo in Tumbula Avenue. In una di queste case, una donna sulla quarantina è stata violentata e dei beni di valore sono stati rubati da questi criminali senza scrupoli. Il responsabile di Tumbula Avenue lancia l’allarme sulla crescente insicurezza e chiede misure urgenti per proteggere la popolazione.
La piaga dell’insicurezza urbana non risparmia i quartieri di Goma, e gli abitanti accusano il “wazalendo” di essere all’origine di questa spirale di violenza. Di fronte a questa terribile situazione, è imperativo che le autorità adottino misure concrete per ripristinare la sicurezza e proteggere i cittadini da questi spregevoli atti criminali.
Insieme, la società civile, le autorità locali e la popolazione devono unire le forze per combattere questa piaga che affligge la regione e porre fine a questi atti di violenza insopportabili. La sicurezza dei residenti deve essere una priorità assoluta e devono essere intraprese azioni concrete per garantire un futuro più sicuro per tutti.