“Emergenza umanitaria: accesso all’acqua potabile in pericolo nel Nord Kivu, la mobilitazione di APROCIDE per garantire la sopravvivenza delle popolazioni sfollate”

L’accesso all’acqua potabile nelle aree di sfollamento della provincia del Nord Kivu nella Repubblica Democratica del Congo rimane una delle principali preoccupazioni per l’organizzazione no-profit Azione per la Protezione Civile e lo Sviluppo (APROCIDE). In questa Giornata mondiale dell’acqua, l’organizzazione sottolinea l’urgenza di garantire un adeguato approvvigionamento idrico alle popolazioni colpite dalla crisi nei territori di Nyiragongo, Lubero e nella città di Goma.

Innocent Tuyisabe, direttore generale di APROCIDE, insiste sul fatto che la mancanza d’acqua rappresenta una sfida significativa per migliaia di sfollati nella regione di Goma. Esorta le autorità locali e gli attori umanitari a intensificare gli sforzi per soddisfare questo bisogno essenziale, garantendo la fornitura di acqua potabile nei siti sfollati.

Da esso dipende la salute e la sopravvivenza delle popolazioni, sottolinea, ricordando che l’acqua è sinonimo di vita. Di fronte a una situazione in cui la mancanza d’acqua può essere assimilata a una forma di conflitto, è imperativo agire rapidamente ed efficacemente per garantire l’accesso a questa risorsa vitale.

Questa sensibilizzazione da parte di APROCIDE evidenzia l’urgenza di un’azione coordinata per garantire l’approvvigionamento idrico nelle regioni colpite dalla crisi umanitaria, sottolineando così l’importanza cruciale di questa risorsa per la dignità e la sopravvivenza delle popolazioni sfollate.

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