Il governo congolese si sta preparando attivamente alla terza edizione del Forum Economico della Repubblica Democratica del Congo (FER), precedentemente noto come Country Risk Conference (CRP-RDC). Previsto dal 26 al 27 giugno 2024, questo incontro costituisce una reale opportunità per gli attori pubblici e privati di dibattere sulle grandi questioni dello sviluppo nazionale.
Al centro dei dibattiti di questi due giorni di forum ci saranno temi cruciali quali la macroeconomia, il clima economico, l’agroindustria, la finanza innovativa, la governance democratica, l’istruzione, l’occupazione, le infrastrutture per lo sviluppo, l’acqua, i servizi igienico-sanitari urbani, nonché la consolidamento del settore minerario. Questa diversità di temi mira a promuovere una visione comune che favorisca il progresso e l’azione a favore dello sviluppo.
Per premiare e incentivare le iniziative di successo, verranno premiate le tre migliori Province e Università, valutando così i progressi compiuti in ciascun ambito. Questo approccio consentirà di stabilire una sana emulazione e un monitoraggio regolare dei progressi di ciascuna entità.
Inoltre, il rapporto della recente missione economica brasiliana nella RDC ha aperto nuove prospettive di collaborazione e di investimenti. Ispirandosi al modello brasiliano integrato e produttivo, questa missione ha individuato concrete opportunità di partenariato, in particolare nei settori dell’agricoltura e delle infrastrutture dedicate al trasporto dei prodotti.
Di fronte a queste entusiasmanti prospettive, è stata istituita una Task Force per portare a compimento i progetti immediati individuati. La collaborazione tra il governo congolese e gli stakeholder brasiliani promette di essere fruttuosa, con azioni pianificate a breve, medio e lungo termine per rilanciare lo sviluppo economico del Paese.
Insomma, il Forum Economico della Repubblica Democratica del Congo si preannuncia un incontro cruciale per definire una tabella di marcia comune e stimolare la crescita e il progresso del Paese. Gli scambi tra le varie parti interessate sembrano promettenti, aprendo la strada a collaborazioni fruttuose e progressi significativi per l’economia congolese.