**La nobile arte di Nafar: Sensibilizzazione durante il Ramadan**
Nelle strade ancestrali delle città marocchine risuona ancora il suono accattivante dei Nafar, questi guardiani del tempo che risvegliano le anime addormentate prima dell’alba. Il Nafar, o banditore, è una professione stagionale che riemerge con il mese sacro del Ramadan.
Questo mattiniero cammina per le strade dalle tre del mattino, come un messaggero di tradizioni. Armato di uno strumento simile a una tromba, suona una melodia accattivante per invitare i fedeli a condividere il suhoor prima dell’alba.
Una volta pratica diffusa, il Nafar sta diventando raro oggigiorno, dato l’avvento delle moderne tecnologie e l’evoluzione dei quartieri urbani. Se alcuni quartieri esclusivi rifiutano questa presenza in nome della modernità, altri perpetuano questa consuetudine con rispetto e gratitudine.
Naoufal Boukhriss, un Nafar di Rabat, perpetua questa tradizione con orgoglio e dedizione. Indossando un abito tradizionale composto da un “Jallaba”, un “Tarbouch”, un “Belgha” e calzini bianchi, vaga per le strade suonando una melodia unica, come una preghiera mattutina.
Considerando la sua professione come una benedizione divina, Boukhriss viene ricompensato dalla generosità degli abitanti che gli offrono cibo, zucchero o denaro, in segno di gratitudine.
Il Nafar, simbolo di continuità e preservazione delle tradizioni, incarna la saggezza e la poesia di un Marocco eterno, dove il tempo sembra sospeso tra passato e presente, tra modernità e autenticità.
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