L’anno 2023 è stato caratterizzato da cifre impressionanti per quanto riguarda le finanze pubbliche della Nigeria. I dati del rapporto sugli esborsi del Federation Account Allocation Committee (FAAC), pubblicato dall’Ufficio nazionale di statistica (NBS), rivelano che il governo federale ha effettuato detrazioni significative dai conti del governo statale, per un totale di 415,12 miliardi di ₦ nel periodo Dal 2019 al 2023.
Tra gli stati più colpiti da queste detrazioni ci sono Lagos, Kaduna e Cross River. A Lagos sono stati quindi addebitati quasi ₦ 131,1 miliardi, seguito da Kaduna con ₦ 45,85 miliardi e Cross River con ₦ 21,59 miliardi detratti dai suoi conti.
Anche altri stati hanno subito detrazioni significative, come Oyo con ₦ 18,25 miliardi, Rivers con ₦ 14,76 miliardi, Ogun con ₦ 10,31 miliardi ed Edo con ₦ 10,92 miliardi detratti.
Al contrario, stati come Borno (₦1,55 miliardi), Yobe (₦2,1 miliardi) e Zamfara (₦2,1 miliardi) hanno registrato detrazioni inferiori.
Un’analisi delle detrazioni nel corso dei cinque anni rivela una tendenza al rialzo da 57 miliardi di ₦ nel 2019 a 120,01 miliardi di ₦ nel dicembre 2023. Queste detrazioni hanno consentito alla Nigeria di far fronte ai propri obblighi finanziari, con una spesa per debito totale in aumento fino a 7,8 trilioni di ₦ nel 2023, un aumento del 121% rispetto all’anno precedente.
Inoltre, secondo il Federation Debt Management Office (DMO), il debito pubblico totale della Nigeria, compresi i debiti federali, statali e del territorio della capitale federale (FCT), è aumentato del 10,7% trimestre dopo trimestre, passando da 87,87 trilioni di ₦ nel terzo trimestre del 2023 a 97,34 ₦. trilioni nel quarto trimestre del 2023.
Questi dati illustrano la complessità della gestione delle finanze pubbliche in Nigeria ed evidenziano la necessità di una maggiore trasparenza per garantire uno sviluppo economico sostenibile ed equilibrato.