In una scena sorprendente, i sindacalisti si sono riuniti per chiedere la fornitura di elettricità all’UCH. L’evento ha avuto luogo nel corso di un congresso organizzato dal Joint Action Committee (JAC), che riunisce le diverse organizzazioni sindacali dell’ospedale.
Erano presenti membri dell’Unione del personale non accademico delle istituzioni educative e affini (NASU), dell’Associazione nazionale degli infermieri e delle ostetriche della Nigeria (NANNM), dell’Unione nazionale dei professionisti sanitari alleati (NUAHP) e altri.
Il presidente della JAC Oludayo Olabampe ha dichiarato all’agenzia di stampa della Nigeria (NAN) che i lavoratori lavorano senza elettricità dal 19 marzo.
La Ibadan Electricity Distribution Company (IBEDC) ha tagliato la fornitura di energia elettrica alla UCH a causa del presunto debito accumulato.
Olalampe ha invitato i senatori, i governi a tutti i livelli, i nigeriani ben intenzionati e il governo dello stato di Oyo a intervenire urgentemente sulla questione.
Egli ha sottolineato che se l’elettricità non verrà ripristinata entro martedì 2 aprile, i sindacati saranno costretti a chiedere ai propri iscritti di ridurre l’orario di lavoro.
Nel frattempo, la direzione dell’UCH ha assicurato al personale, ai pazienti e al pubblico che sarebbe stato fatto ogni sforzo per ripristinare l’alimentazione elettrica all’ospedale.
Allo stesso tempo, sono circolate foto toccanti dei sindacalisti che manifestavano per l’elettricità alla UCH, sottolineando l’urgenza della situazione. La loro determinazione e mobilitazione illustra l’importanza vitale di disporre di risorse di base per garantire un’assistenza di qualità.
Questa situazione evidenzia la dipendenza dei servizi sanitari dall’elettricità ed evidenzia la necessità di un’azione rapida per garantire che le strutture sanitarie funzionino in modo ottimale.