“Le sfide dell’aumento dei prezzi delle forniture mediche in Egitto nel 2021: una strategia per una sanità pubblica sostenibile”

Nel 2021, l’Egitto dovrà far fronte a un aumento significativo dei prezzi delle forniture mediche e dei medicinali, recentemente aumentati del 150%. Il ministro della Sanità Khaled Abdel-Ghaffar ha giustificato l’aumento dei prezzi dei servizi medici negli ospedali statali come una misura necessaria per adattarsi a questo aumento dei costi.

Secondo il ministro, questi prezzi non vengono adeguati da 27 anni ed è quindi essenziale adattare i costi per garantire la continuità dell’assistenza ai pazienti. Ha inoltre sottolineato che gli ospedali hanno bisogno di forniture mediche, attrezzature e personale per mantenerli in funzione e che i fondi ospedalieri non sono sufficienti per coprire questi costi crescenti.

È importante notare che queste recenti decisioni non avranno alcun impatto sui cittadini comuni, poiché i pazienti possono essere curati gratuitamente a spese dello Stato o dell’assicurazione sanitaria, rappresentando quindi il 95% dei ricoveri ospedalieri. Il restante 5% paga una cifra simbolica per la propria consulenza, e i più poveri possono essere esentati da questo pagamento.

Il ministro ha inoltre sottolineato lo spreco di medicinali nelle unità sanitarie e negli ospedali e ha vietato la prescrizione di medicinali importati quando sono disponibili gli equivalenti egiziani. Egli ha sottolineato l’importanza che i medici prestino cautela nel prescrivere farmaci, poiché evitando, ad esempio, la prescrizione non necessaria di vitamine si possono ottenere notevoli risparmi.

In sintesi, le misure adottate mirano a razionalizzare la spesa sanitaria in Egitto, al fine di garantire un uso efficiente delle risorse e indirizzare i risparmi verso cure di qualità per tutti i cittadini, senza distinzioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *