“Tragedia sul Francis Scott Key Bridge: le famiglie in lutto attendono risposte”

In un tragico incidente sul Francis Scott Key Bridge, la squadra di ricerca e salvataggio della Guardia costiera statunitense ha dovuto sospendere le operazioni per sei persone scomparse dopo il crollo del ponte. Gli sforzi sono ora concentrati sul recupero delle presunte vittime decedute.

Le condizioni pericolose, con sezioni instabili del ponte d’acciaio della nave mercantile e container sospesi, hanno costretto all’interruzione delle operazioni notturne. Mercoledì i sommozzatori riprenderanno le ricerche per ritrovare i dispersi. Il governatore del Maryland Wes Moore ha riaffermato il pieno impegno a fornire una parvenza di conforto alle famiglie in lutto.

Separatamente, la Guardia Costiera sta valutando la minaccia di sostanze chimiche potenzialmente pericolose contenute nei container danneggiati della nave. Una squadra esamina anche il manifesto della nave per identificare eventuali rischi per la salute.

L’indagine del National Transportation Safety Board inizierà con la raccolta di prove dalla nave. È stato chiarito che non vi erano prove di intenti dolosi in questo tragico incidente.

Tra i dispersi ci sono cittadini di El Salvador, Guatemala e Messico. Le autorità locali non hanno ancora confermato l’identità dei dispersi, ma Miguel Luna, un immigrato salvadoregno, è tra le potenziali vittime.

Inoltre, i testimoni hanno riferito di un completo blackout dei motori e dell’alimentazione elettrica della nave poco prima della collisione. Sembra che il generatore di emergenza abbia parzialmente ripristinato la corrente, ma i motori sono rimasti inoperanti, provocando la tragedia.

La ricostruzione del ponte richiederà investimenti significativi, come indicato dal ministro dei trasporti degli Stati Uniti Pete Buttigieg.

Questo tragico disastro evidenzia l’importanza di rigorose misure di sicurezza per evitare tali incidenti in futuro. Le famiglie dei dispersi meritano risposte e sostegno mentre la comunità locale piange questa perdita devastante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *