“Una tribù chiamata Giuda” domina le nomination dell’AMVCA: quali attori sono stati snobbati?

Le nomination per gli AMVCA sono state rivelate domenica sera, creando un’ondata di entusiasmo tra gli appassionati di cinema. Il film di successo “A Tribe Called Judah” ha ottenuto cinque nomination, confermando il suo status di favorito, ma alcuni attori chiave sono stati esclusi, suscitando la delusione dei fan.

Tra questi, Achufusi, che, nonostante la sua straordinaria prestazione, è stato messo in ombra. Questa decisione ha suscitato scalpore tra i fan, che hanno denunciato anche l’assenza di Chimezie Imo per il suo ruolo di rilievo in “Breath of Life”, così come quella di Tobi Makinde, compagno di gioco di Achufusi.

La reazione di quest’ultimo sui social non è stata rapida. Su Twitter ha espresso la sua insoddisfazione, rammaricandosi che la sua omissione non abbia suscitato tanta indignazione quanto quella dei suoi colleghi. Ha sottolineato il suo coinvolgimento in due dei film più popolari dell’anno e si è chiesto cos’altro avessero Imo e Makinde per mobilitare il pubblico.

Le nomination per “A Tribe Called Judah” sono andate a Funke Akindele come migliore attrice, Timini Egbuson come miglior attore non protagonista, Feyisayo Oyebisi per il miglior trucco, oltre ad Akindele, Collins Okoh e Akinlabi Ishola per la migliore sceneggiatura. Questo dramma è stato anche nominato come miglior film, in competizione con altre produzioni di qualità come “Funmilayo Ransome-Kuti”, “Breath of Life”, “Over the Bridge”, “Blood Vessel”, dove troviamo Achufusi, “The Black Book ” e “Mami Wata”.

Quest’anno si preannuncia intenso per gli AMVCA, con una forte competizione tra film di qualità e attori di talento. I fan sperano che i loro preferiti vengano premiati durante la cerimonia principale di maggio, fornendo la meritata legittimità a queste accattivanti opere cinematografiche.

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