“La governance delle imprese pubbliche in Sud Africa: tra competenze e politicizzazione, una questione importante per l’economia nazionale”

Al centro delle questioni economiche sudafricane c’è una grande sfida: la gestione delle imprese pubbliche. Secondo il professor Bismark Tyobeka, rettore dell’Università del Nord-Ovest, il problema risiede nelle nomine politiche a scapito delle competenze, che portano ad un inevitabile crollo delle imprese statali.

Questa crisi di governance, accentuata dalle nomine partigiane nei consigli di amministrazione delle imprese, ostacola la crescita economica e danneggia i cittadini più vulnerabili. Per il professor Tyobeka la costituzione dei consigli di amministrazione dovrebbe basarsi su criteri di comprovata esperienza o di riconosciuta competenza. La nomina di persone influenti, senza le qualifiche richieste, è la ragione principale delle attuali difficoltà finanziarie di aziende come Eskom, Denel, Transnet, CSIR, SAA e SABC, che sono bloccate in un ciclo di salvataggi finanziari.

Il professore solleva anche la questione dello “schieramento dei dirigenti”, sottolineando che al di là delle appartenenze politiche, le nomine dovrebbero essere basate sul merito. Un tale sistema, implementato in molti paesi, deve garantire la competenza e l’esperienza degli attori chiave per rafforzare la fiducia del pubblico. Con più di 123 aziende pubbliche secondo il sito web ufficiale del governo sudafricano, queste entità svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo del paese e hanno un impatto su un numero considerevole di cittadini.

La trasparenza e la responsabilità dei membri dei consigli di amministrazione sono quindi essenziali per garantire che le aziende pubbliche sudafricane possano adempiere alla propria missione in modo equo ed efficace. È fondamentale che queste entità servano l’interesse pubblico e non diventino un peso finanziario per l’intera popolazione sudafricana.

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