Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e la Croce Rossa della Repubblica Democratica del Congo (RDC) hanno recentemente condotto un’operazione umanitaria su vasta scala a favore delle popolazioni sfollate a causa della guerra attorno alla città di Goma, nella provincia del Nord Kivu. . Più di quarantaquattromila persone hanno beneficiato di questa assistenza vitale, compresi cibo e beni di prima necessità.
Le squadre umanitarie hanno identificato le esigenze specifiche di ciascun sito, distribuendo generi alimentari come fagioli, riso, farina e olio ad alcuni campi, mentre altri hanno ricevuto articoli per la casa, teloni, coperte e utensili. Questa assistenza ha portato un gradito sollievo a più di diciottomila sfollati che vivono nel campo di Nzulo, così come ad altre trentanovemila famiglie che ospitano sfollati a Kanyabayonga.
Tuttavia, la situazione rimane preoccupante, poiché i bisogni umanitari continuano ad aumentare in modo allarmante, superando le risorse disponibili. La mancanza di infrastrutture adeguate spinge molte famiglie a stabilirsi in condizioni precarie, esponendole a malattie trasmesse dall’acqua come il colera e talvolta privandole addirittura del pasto quotidiano.
I persistenti combattimenti tra le forze armate della RDC e i gruppi armati locali nel nord del Nord Kivu stanno costringendo sempre più civili ad abbandonare le proprie case, peggiorando la crisi umanitaria. Il CICR deplora inoltre l’escalation della violenza contro i civili e della violenza sessuale di genere nelle aree colpite dal conflitto.
Nonostante queste sfide, il CICR è impegnato a continuare il dialogo con tutte le parti coinvolte nei conflitti armati, ricordando loro l’importanza del rispetto dei diritti umani in conformità con il diritto umanitario internazionale. Questo lavoro continuo è essenziale per garantire protezione e assistenza alle popolazioni vulnerabili durante i periodi di crisi.