La questione della tutela delle costituzioni nell’Africa subsahariana è al centro dei dibattiti, in particolare con le molteplici revisioni costituzionali effettuate in base agli interessi politici in atto. In questo contesto assume tutto il suo significato la proposta del ricercatore congolese Guelord Luema Lusavuvu di creare una Corte costituzionale africana.
Questo organismo regionale avrebbe il compito di garantire il rispetto dei principi fondamentali delle costituzioni degli Stati membri, ponendosi come baluardo contro i tentativi di revisioni abusive. Infatti, nonostante la registrazione formale di alcune disposizioni come intangibili, i leader non esitano a mettere in discussione queste regole, mettendo in pericolo la stabilità istituzionale e democratica dei paesi interessati.
Proponendo l’istituzione di una Corte costituzionale africana, il dottor Guelord Luema offre una prospettiva innovativa per rafforzare lo stato di diritto e garantire il primato delle costituzioni. Questa giurisdizione regionale costituirebbe uno strumento essenziale per garantire la costituzionalità degli atti degli Stati membri, offrendo così una maggiore tutela ai diritti fondamentali dei cittadini.
Anche se la realizzazione di un simile progetto sembra complessa a causa delle questioni di sovranità nazionale, la riflessione avviata dal ricercatore congolese apre vie di riflessione essenziali per rafforzare la governance democratica nell’Africa sub-sahariana. È quindi necessario esplorare questa strada per consolidare le basi democratiche e giuridiche degli Stati membri.
In definitiva, la creazione di una Corte costituzionale africana rappresenta un significativo passo avanti nel garantire l’integrità delle costituzioni e preservare lo stato di diritto nel continente. Spetta ora agli attori politici e sociali impegnarsi in questo processo per garantire un futuro istituzionale solido e rispettoso dei valori democratici nell’Africa sub-sahariana.