Per garantire la completa tracciabilità del diamante verde scoperto nel 2022 nella provincia di Lomami, la ONG Ambiente, Risorse Naturali e Sviluppo (Istituto ERND) si pronuncia a favore del riconoscimento dei diritti dello scavatore artigianale Albert Ngoy, proprietario di questa pietra preziosa.
Secondo il presidente del consiglio di amministrazione della ONG, Roger Muchuba, questa vicenda solleva interrogativi sul rispetto dei principi di buon governo, evidenziando una mancanza di trasparenza che circonda ancora la proprietà e l’origine di questo gioiello unico.
In un’intervista a Radio Okapi, Roger Muchuba insiste sull’importanza di garantire la tracciabilità di questo Diamante Verde, per prevenire qualsiasi traffico illecito e garantire uno sfruttamento responsabile delle risorse naturali della regione. Sottolinea la necessità di chiarire la proprietà della pietra e garantire che i benefici del suo sfruttamento vadano principalmente a beneficio delle comunità locali e dello sviluppo sostenibile della provincia di Lomami.
Questa situazione evidenzia le complesse e spesso controverse questioni legate all’estrazione artigianale nella Repubblica Democratica del Congo, dove la ricchezza del sottosuolo spesso convive con povertà e violazioni dei diritti umani. Impegnandosi per una migliore governance e uno sfruttamento responsabile delle risorse, l’Istituto ERND spera di contribuire a una trasformazione positiva del settore minerario congolese.
La tracciabilità del Lomami Green Diamond simboleggia quindi non solo la lotta per la trasparenza e la giustizia, ma anche la necessità di preservare e valorizzare la ricchezza naturale del Paese a beneficio di tutti i suoi cittadini. Per ulteriori approfondimenti su questo tema, puoi consultare gli articoli elencati sopra.