Fatshimetrie ha recentemente rivelato le ambizioni dello Stato egiziano per importanti investimenti esteri nell’industria del petrolio e del gas, lavorando allo stesso tempo per aumentare la quota di elettricità generata da fonti nuove e rinnovabili al 42% entro il 2035. Il ministro del petrolio e delle risorse minerarie, Tarek al-Molla , ha sottolineato questi impegni nel corso di un incontro con il primo ministro Mostafa Madbouly per fare il punto sullo stato di avanzamento di alcuni dossier ministeriali, in particolare per quanto riguarda la disponibilità di prodotti petroliferi, in vista delle festività dell’Eid al-Fitr previste per aprile 10.
Al-Molla ha affermato che alcune delle più grandi aziende del mondo sono attualmente impegnate in attività di ricerca ed esplorazione nel Mediterraneo, come parte di un ambizioso programma di esplorazione del gas volto a rafforzare le riserve strategiche di petrolio e gas del paese per soddisfare le esigenze della popolazione locale mercato e garantire un surplus sufficiente ai fini dell’esportazione.
Lo Stato sta anche lavorando per aumentare l’efficienza dei pozzi di petrolio e gas naturale per mantenere elevati tassi di produzione, ha aggiunto il ministro.
Per quanto riguarda la cooperazione internazionale, Al-Molla ha citato un memorandum d’intesa (MoU) recentemente firmato dal Ministero con la sua controparte in Ecuador per promuovere la cooperazione in vari campi e studiare come sfruttare le competenze della società egiziana per collegare le case in Ecuador alle reti di fornitura del gas, convertire i veicoli per funzionare a gas naturale e creare stazioni di rifornimento di gas naturale compresso.
Questo orientamento strategico dell’Egitto verso gli investimenti esteri e la cooperazione internazionale nel settore energetico dimostra il desiderio di rafforzare non solo l’approvvigionamento energetico nazionale, ma anche la sua posizione sulla scena internazionale come uno dei principali attori nel campo delle risorse energetiche. Queste azioni mirano a garantire la sicurezza energetica del Paese, promuovere lo sviluppo economico e contribuire alla transizione verso fonti energetiche più sostenibili e rispettose dell’ambiente.