Rivoluzione energetica in Nigeria: la raffineria di Dangote apre la strada all’autosufficienza nazionale

In un periodo segnato da turbolenze economiche e instabilità nel settore petrolifero, la Nigeria sembra affacciarsi a una nuova speranza. Il recente annuncio da parte del direttore esecutivo del Gruppo Dangote, Devakumar Edwin, offre nuove prospettive per l’industria energetica del Paese.

In una dichiarazione del 2 aprile 2024, Edwin ha confermato la disponibilità di consistenti quantità di diesel e carburante per aerei, pronti per essere evacuati via mare e via terra. Le navi si stanno già preparando per caricare questi preziosi carichi, offrendo un sollievo benvenuto ai mercati locali e all’economia nazionale. Le operazioni sono in corso per caricare fino a 37 milioni di litri di prodotti petroliferi sulle navi, agevolando il processo logistico.

Questa fornitura di carburante rappresenta il frutto degli sforzi congiunti dell’Associazione indipendente dei rivenditori di petrolio della Nigeria (IPMAN) e dell’Associazione dei depositi e distributori di petrolio della Nigeria per garantire una fornitura stabile e a costi contenuti per i consumatori nigeriani. Abubakar Maigandi, presidente dell’IPMAN, ha reso noto che i membri dell’associazione hanno concordato un prezzo di 1.225 naira (0,96 dollari) al litro per il diesel, prima di aggiungervi il margine di profitto. Con una rete di circa 150.000 stazioni di rifornimento sparsi in tutto il paese, l’IPMAN svolge un ruolo cruciale nella distribuzione del carburante.

Dall’altra parte, Femi Adewole, segretario esecutivo dell’Associazione dei depositi e distributori di prodotti petroliferi della Nigeria, ha riferito di trattative avanzate con le banche per ottenere lettere di credito finalizzate all’acquisto dei prodotti della raffineria di Dangote. Questa partnership strategica mira a potenziare l’approvvigionamento di carburante e a rilanciare l’economia nazionale sostenendo l’industria energetica locale.

La raffineria di Dangote, acclamata come la più grande raffineria a singola unità al mondo, segna un importante punto di svolta per l’economia nigeriana ponendo fine alla dipendenza del paese dalle importazioni di carburante. Questa autonomia energetica potrebbe contribuire a stimolare la crescita economica della Nigeria e a rafforzare la sua posizione sulla scena internazionale.

Nel frattempo, il recente calo del prezzo del diesel da N1.700 a circa N1.350, dovuto alle forniture della raffineria di Dangote, offre un notevole sollievo ai consumatori e alle imprese. Abubakar Maigandi ha sottolineato che questa riduzione dei costi è il diretto risultato degli sforzi della raffineria per assicurare un’offerta stabile ed economica di carburante.

In sintesi, l’iniziativa della Raffineria di Dangote rappresenta un passo significativo verso il conseguimento dell’autosufficienza energetica della Nigeria e la promozione dello sviluppo economico del Paese. Questi progressi promettono un futuro più sicuro e prospero per l’industria petrolifera nigeriana e gettano nuova luce sull’intera nazione.

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