Lo Zimbabwe sta facendo un nuovo tentativo di stabilizzare la propria valuta lanciando una nuova valuta, lo ZiG, per sostituire la sua valuta precedente che ha subito un recente deprezzamento. Questa decisione arriva in un contesto di crisi monetaria esacerbata dalle persistenti difficoltà economiche del paese.
Il governatore della Banca Centrale dello Zimbabwe, John Mushayavanhu, ha annunciato che lo ZiG sarà sostenuto da riserve auree e da un paniere di valute estere. Il provvedimento entrerà in vigore lunedì prossimo.
Nelle ultime settimane, il dollaro dello Zimbabwe è stato costantemente sotto pressione, collocandolo tra le valute più svalutate al mondo. Da gennaio, il dollaro dello Zimbabwe ha perso più del 70% del suo valore sul mercato ufficiale, e continua a perdere terreno sul fiorente ma illegale mercato nero.
Anche l’inflazione è in aumento, passando dal 26,5% di dicembre dello scorso anno al 34,8% di gennaio, prima di salire al 55,3% a marzo, secondo i dati ufficiali.
I commercianti rifiutano sempre più i piccoli tagli della vecchia valuta, preferendo essere pagati in dollari statunitensi, che sono anche in circolazione legale nel paese dell’Africa meridionale.
John Mushayavanhu ha detto ai giornalisti ad Harare: “Stiamo facendo quello che stiamo facendo affinché la nostra valuta locale non muoia. Eravamo già in una situazione in cui quasi l’85% delle transazioni erano in dollari statunitensi”. Ha aggiunto che le persone avranno tre settimane per cambiare le loro vecchie banconote con la nuova valuta.
L’annuncio di venerdì fa parte di una serie di misure monetarie adottate dal governo dello Zimbabwe dopo lo spettacolare crollo del dollaro dello Zimbabwe nel 2009. All’epoca, il paese emise una banconota da 100 trilioni di dollari dello Zimbabwe prima di rimuovere temporaneamente la propria valuta e autorizzare l’uso del dollaro statunitense come moneta avente corso legale.
Nel 2016, il Paese ha reintrodotto una nuova valuta nazionale, segnando l’inizio di una nuova fase di volatilità monetaria, caratterizzata da cambiamenti nelle politiche monetarie, compreso il divieto delle valute estere come il dollaro USA per le transazioni nazionali nel 2019.
Questo divieto è stato successivamente revocato, qualche tempo dopo, poiché poche persone rispettavano il divieto del dollaro statunitense e il mercato nero fioriva, mentre la valuta locale si deprezzava rapidamente.
La nuova valuta ZiG rappresenta quindi un tentativo da parte delle autorità dello Zimbabwe di stabilizzare la propria valuta e mitigare gli effetti della prolungata crisi economica del paese. Il successo di questa misura resta da vedere nelle settimane e nei mesi a venire.
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