Fine settimana tragico nell’Ituri: il persistere dell’insicurezza suscita l’indignazione della società civile

Fine settimana tragico nell’Ituri: una serie di attacchi mortali allerta la società civile

Lo scorso fine settimana è stato caratterizzato da un’ondata di violenza nell’Ituri, una provincia nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Gli attacchi dei gruppi armati hanno seminato il terrore e causato la perdita di molte vite innocenti. Nel territorio di Djugu, i miliziani del Codeco hanno effettuato una doppia incursione in due villaggi, provocando la morte di diciassette persone, ferendone gravemente altre sette e sequestrando quattro persone. Nel vicino territorio di Irumu, anche otto civili sono rimasti uccisi in un attacco attribuito al gruppo ADF-Nalu.

Di fronte a questa violenza indiscriminata, Dieudonné Lossa, rappresentante della società civile dell’Ituri, esprime la sua indignazione e sgomento. Per lui la situazione attuale è intollerabile. La provincia dell’Ituri, pur essendo parte integrante della RDC, si trova immersa in un clima di costante insicurezza e terrore. Nonostante lo stato d’assedio dichiarato per proteggere la popolazione, la violenza persiste e aumenta.

Lossa evidenzia un grosso problema: l’assenza di forze dell’ordine sul campo. Dalla caduta di Bunagana, molte postazioni militari sono rimaste abbandonate, lasciando il campo libero ai miliziani di seminare morte e distruzione nella totale impunità. Questo vuoto di potere rafforza il sentimento di abbandono degli abitanti dell’Ituri, suscitando timori di dimenticanza da parte delle autorità centrali a favore di altre regioni preda di conflitti armati, come il Nord Kivu.

La situazione nell’Ituri è allarmante e richiede un intervento urgente da parte delle autorità congolesi. È imperativo rafforzare la presenza delle forze di sicurezza nella regione, garantire la protezione dei civili e porre fine agli abusi dei gruppi armati. L’instabilità cronica che affligge l’Ituri non può più essere tollerata ed è dovere dello Stato garantire la sicurezza e la pace a tutti i suoi cittadini, indipendentemente dal territorio in cui si trovano.

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