Lalatiana Rakotondrazafy: La voce della Costituzione e la chiarezza istituzionale in Madagascar
Nel cuore dei tumulti politici che scuotono il Madagascar, una voce si distingue per fermezza e fedeltà ai principi costituzionali: quella di Lalatiana Rakotondrazafy, portavoce del governo malgascio e ministro dell’Istruzione tecnica e della Formazione professionale. In un panorama politico in cui imperversano divisioni e disordini, lei incarna la rigorosa applicazione della Costituzione e la difesa dei valori democratici.
Quando l’ex presidente dell’Assemblea nazionale è stato rimosso dall’incarico, Lalatiana Rakotondrazafy ha difeso vigorosamente la legittimità di questa decisione, facendo riferimento all’articolo 72 della legge suprema. Per lei il rispetto delle regole e degli orientamenti stabiliti è essenziale per la stabilità e la coesione dello Stato. Sottolinea che gli avvertimenti rivolti all’ex presidente non sono stati presi in considerazione, dando il via infine all’inevitabile decadenza.
In risposta alle accuse di fretta nella procedura di confisca, Lalatiana Rakotondrazafy ricorda che in diverse occasioni sono stati lanciati avvertimenti, dando all’ex presidente tutte le possibilità di correggere la situazione. Si evidenzia inoltre il mancato rispetto dei requisiti costituzionali da parte dell’ex presidente, che aveva tentato di mettere in dubbio la legittimità delle elezioni presidenziali del novembre 2023.
Lalatiana Rakotondrazafy non usa mezzi termini quando commenta le dichiarazioni dell’ex presidente sul presunto declino socio-politico del Madagascar. Denuncia l’ingratitudine e la mancanza di coerenza nelle sue dichiarazioni, ricordando di aver partecipato a pieno titolo al sistema per 15 anni. Per il portavoce del governo, mettere in discussione il sistema dopo averne beneficiato per così tanto tempo non solo è ipocrita, ma è anche dannoso per la credibilità e l’integrità delle istituzioni.
Infine, di fronte alle critiche volte a mettere a tacere le voci critiche, in particolare attraverso la revoca dell’ambasciatore dell’Unione europea, Lalatiana Rakotondrazafy vuole essere ferma. Sottolinea che il governo non ha mai dichiarato persona non grata un rappresentante di un’organizzazione internazionale e che le decisioni prese rientrano nel potere in carica. Ci ricorda che ogni potere ha i suoi mezzi d’azione, nel rispetto delle leggi e degli standard internazionali.
In un contesto politico teso in vista delle elezioni legislative, la voce di Lalatiana Rakotondrazafy risuona come un richiamo all’ordine istituzionale e al primato del rispetto delle regole. Difendendo la Costituzione e dimostrando chiarezza nelle sue posizioni, incarna stabilità e responsabilità all’interno del governo malgascio. La sua determinazione nel preservare l’integrità delle istituzioni e nel difendere i principi democratici la rende una figura essenziale nel panorama politico del Madagascar.