Con una notizia preoccupante, la NAFDAC della Nigeria ha annunciato il ritiro di un lotto di sciroppo per la tosse per bambini a marchio Johnson & Johnson, per diversi motivi allarmanti.
Il motivo principale dietro questo richiamo è la presenza di una sostanza tossica. Infatti, i test di laboratorio hanno rivelato un livello inaccettabile di glicole dietilenico, una sostanza tossica potenzialmente mortale. La presenza di glicole dietilenico in questo sciroppo rappresenta un grave rischio per la salute, soprattutto per i bambini. Gli effetti tossici di questa sostanza possono causare sintomi come dolore addominale, vomito, diarrea, incapacità di urinare, mal di testa, disturbi mentali e lesioni renali acute, che possono portare alla morte.
Inoltre, NAFDAC ha anche insistito sul fatto che questo lotto di sciroppo per bambini a marchio Benylin, recante il numero di lotto 329304, non soddisfa gli standard di qualità richiesti. I test di laboratorio ne hanno confermato la natura non conforme e la tossicità orale acuta.
Questo richiamo arriva in seguito alle segnalazioni di recenti reazioni avverse e decessi di bambini in Camerun e Gambia legati al consumo di prodotti contenenti glicole dietilenico. Di conseguenza, NAFDAC ha fortemente sconsigliato l’importazione, la distribuzione, la vendita o l’uso di questo prodotto contaminato. Chiunque sia in possesso del prodotto richiamato è invitato a interromperne immediatamente la vendita o l’utilizzo e a restituire lo stock all’ufficio NAFDAC più vicino.
In caso di reazioni avverse, soprattutto nei bambini, è imperativo consultare immediatamente un medico. Nonostante questi risultati allarmanti, Johnson & Johnson, il produttore con sede in Sud Africa, rimane in silenzio sulla dichiarazione della NAFDAC.
Questo caso evidenzia ancora una volta l’importanza fondamentale del monitoraggio della qualità dei prodotti farmaceutici e della protezione dei consumatori, in particolare delle popolazioni più vulnerabili come i bambini. Le autorità sanitarie devono rimanere vigili per prevenire tali rischi per la salute pubblica.
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