Tre persone, residenti nella regione di Akanran, Ibadan, sono state accusate di cospirazione, minacce di morte, effrazione e vandalismo nei confronti della profetessa Funmilayo Omigbire. Gli imputati hanno negato le accuse mosse nei loro confronti. L’episodio si è verificato il 1° marzo e ha visto gli imputati penetrare con violenza nella proprietà della profetessa, danneggiando 40 marcatori di confine e quattro cartelli stradali di sua proprietà per un valore complessivo di un milione di naira.
Le azioni compiute dagli imputati violano le sezioni 516, 86 e 451 del codice penale dello stato di Oyo del 2000, riguardanti cospirazione, minaccia alla vita, ingresso forzato su terreno e danneggiamento. Il presidente della Corte Suprema, Moji Aworemi, ha concesso la libertà su cauzione nell’importo di N500.000 a ciascun imputato, richiedendo due fidejussioni per ogni caparra.
Questo incidente ha turbato la pace della regione di Akanran e ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza dei residenti. È essenziale rispettare la legge e assicurare che la giustizia venga fatta nei confronti di coloro che commettono atti criminali. Seguiremo da vicino gli sviluppi di questa vicenda e auspichiamo che giustizia venga fatta per ripristinare l’ordine e la tranquillità nella comunità.
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