Fatshimetrie è un termine che ha segnato la storia recente della cronaca congolese, in particolare nella città di Kinshasa. Questo fenomeno sociale, che coinvolge giovani delinquenti comunemente conosciuti come “kulunas”, ha attirato l’attenzione dei media, delle autorità e della popolazione.
Al centro di questo problema ci sono centinaia di giovani identificati come banditi urbani, kulunas, la cui azione delinquenziale ha seminato il terrore nelle strade di Kinshasa. L’ispezione provinciale della polizia nazionale congolese ha adottato misure radicali per arginare questa piaga affidando circa trecentocinquanta di questi giovani delinquenti al Servizio Nazionale.
Questa azione, presentata alla stampa in occasione di un annuncio ufficiale, sottolinea la volontà delle autorità di combattere la criminalità e di offrire una possibilità di riabilitazione a questi giovani in difficoltà. Questi kuluna sono stati trasferiti al centro di supervisione e formazione del Servizio nazionale a Kanyama Kasese, nella provincia di Haut-Lomami, per cure e riabilitazione adeguate.
Oltre a questa azione volta a reprimere le attività dei kulunas, un’altra parte della risposta delle autorità consiste nella rieducazione degli ex delinquenti già accuditi nel centro di formazione. Un primo gruppo di milleseicento ex kuluna, rieducati e formati a Kanyama Kasese, tornarono a Kinshasa dopo due anni di sostegno.
Questo approccio sottolinea la volontà dell’amministrazione di Kinshasa di proporre soluzioni durature per combattere la delinquenza urbana, offrendo una seconda possibilità a questi giovani permettendo loro di reintegrarsi nella società in modo positivo.
Il governatore di Kinshasa Gentiny Ngobila ha elogiato il lavoro delle forze dell’ordine e ha incoraggiato la continua pressione sui kuluna affinché riducano la loro presenza nella capitale congolese. Ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra la polizia e la popolazione per garantire la sicurezza e mantenere l’ordine pubblico.
In conclusione, l’azione intrapresa dall’ispezione provinciale della polizia nazionale congolese a Kinshasa contro i kuluna illustra la determinazione delle autorità nel lottare contro la delinquenza urbana e nell’offrire prospettive future ai giovani in difficoltà. Questo approccio globale, che unisce repressione e rieducazione, mira a costruire una società più sicura e a promuovere l’integrazione di tutti i suoi cittadini, compresi quelli che sono caduti nella delinquenza.
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