In una recente dichiarazione datata 19 marzo 2024, il governo dello stato di Lagos ha emesso un avviso di demolizione all’azienda turistica situata nel sito Landmark nell’isola Victoria. Questa decisione fa seguito alla constatazione del potenziale ostacolo di alcune sezioni dell’azienda sul percorso previsto per la costruzione della strada costiera di 700 chilometri.
Landmark, un sito che riunisce più di 80 aziende che generano più di 4.000 posti di lavoro diretti, si è mobilitato per preservare queste attività economiche. Il Landmark Group ha quindi invitato il governo federale a prendere in considerazione un nuovo percorso di 1,5 km per il progetto stradale al fine di proteggere queste attività.
Nonostante queste misure, non è stato ancora raggiunto un accordo tra il governo federale e la direzione dell’azienda per evitare qualsiasi interruzione delle attività delle aziende che operano in questo settore.
In un comunicato stampa diffuso giovedì 18 aprile 2024, il Gruppo Landmark ha espresso le sue preoccupazioni per l’improvvisa accelerazione dei lavori del terrapieno, che rischia di perturbare ulteriormente le attività turistiche sulla piattaforma.
L’azienda ha insistito con forza sulla necessità di ritornare al tracciato iniziale previsto sullo spartitraffico di Water Corporation Road, un’area attualmente né sviluppata né occupata da costruzioni permanenti.
Inoltre, il Landmark Group ha evidenziato la mancanza di consultazione ufficiale riguardo all’allineamento della strada costiera e l’assenza di discussioni sull’impatto ambientale del progetto sul sito Landmark.
Le preoccupazioni dell’azienda turistica si sono intensificate di fronte all’accelerazione dei lavori di discarica, che ha causato il panico tra le imprese indipendenti, i fornitori, i dipendenti, gli investitori, gli operatori finanziari e i clienti che operano nell’ecosistema turistico Landmark.
Nonostante gli sforzi per dialogare con le autorità a tutti i livelli, Landmark Group è in attesa di notifiche ufficiali per chiarire la potenziale tempistica per la risoluzione di questa controversia e dissipare paure e incertezze all’interno della sua comunità.
Questa situazione di stallo tra il governo e il settore privato solleva questioni cruciali sullo sviluppo urbano e sulla protezione delle attività economiche esistenti. Evidenzia le sfide legate all’uso del territorio e alla pianificazione delle infrastrutture in un contesto di rapida crescita e pressioni ambientali. Evidenzia inoltre la necessità di un dialogo trasparente e inclusivo tra le parti interessate per trovare soluzioni sostenibili ed equilibrate, preservando sia l’interesse pubblico che gli interessi privati.
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