Il Parco Nazionale Virunga, situato nella Repubblica Democratica del Congo, è una gemma della biodiversità africana e quest’anno celebra il suo 99° anniversario. Fondato nel lontano 1925, questo santuario naturale si estende per quasi 790.000 ettari, abbracciando una varietà di ecosistemi che vanno dalle savane alle vette innevate del Rwenzori, a oltre 5.000 metri sul livello del mare.
Il Parco è rinomato per la sua straordinaria fauna selvatica, che include specie iconiche come i gorilla di montagna e gli ippopotami, oltre a vulcani attivi come il Monte Nyiragongo e Nyamuragira. La bellezza e la diversità della zona lo rendono un luogo molto popolare tra ricercatori e turisti provenienti da tutto il mondo.
Tuttavia, nonostante la sua magnificenza, il Parco Nazionale Virunga deve affrontare numerose sfide. La presenza di gruppi armati, come l’M23 e le FDLR, rappresenta una costante minaccia per la sicurezza del parco e della sua fauna selvatica, favorendo il bracconaggio e compromettendo gli sforzi di conservazione. I conflitti armati nella regione ostacolano i programmi di monitoraggio delle specie a rischio e indeboliscono la protezione dei gorilla di montagna, già vulnerabili.
Recenti attacchi hanno messo a repentaglio infrastrutture cruciali del parco, come il sito della centrale idroelettrica di Rwanguba, che è stato preso di mira con armi da fuoco. Queste aggressioni stanno alimentando le tensioni e minando i progetti di sviluppo sostenibile nella regione. Di fronte a tali minacce, l’Unione Europea ha richiesto il ritiro dei gruppi armati per garantire la continuità dei programmi di conservazione e la salvaguardia delle risorse naturali.
Nonostante le avversità, il Parco Nazionale Virunga rimane una pietra miliare della conservazione in Africa, beneficiando del prestigioso status di Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e del supporto dell’Istituto Congolese per la Conservazione della Natura e di partner internazionali. Con il suo centenario che si avvicina, il parco incarna speranza e impegno nella salvaguardia della biodiversità mondiale, sottolineando l’importanza cruciale di proseguire gli sforzi di conservazione, anche in contesti avversi.