L’esercito ugandese (UPDF) e le forze democratiche alleate (ADF) sono al centro di violenti scontri nel Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo. I combattimenti hanno causato numerose vittime tra la popolazione civile, generando terrore e paura nella regione.
Il comandante della brigata UPDF ha evidenziato un aumento degli attacchi da parte delle ADF come rappresaglia per la loro perdita di forza in prima linea. Questa escalation ha portato a tragedie come oltre 40 morti e numerosi dispersi nel comune di Mulelera a Beni, solo nel mese di aprile.
È essenziale una cooperazione tra forze armate e civili per contrastare il nemico comune. Il comandante UPDF ha sottolineato l’importanza di unire le forze con i residenti per garantire la sicurezza dei villaggi e indebolire moralmente l’avversario per una vittoria definitiva.
La sicurezza nel Nord Kivu preoccupa profondamente, con civili intrappolati tra gruppi armati che continuano ad abusare nonostante gli sforzi per fermarli. È urgente porre fine alla spirale di violenza e stabilire una pace duratura nella regione.
La situazione richiede una mobilitazione collettiva per proteggere i civili e fermare le violenze. Il coinvolgimento delle forze armate ugandesi e delle forze democratiche alleate è cruciale per ripristinare la sicurezza e la stabilità, consentendo alla popolazione di vivere in pace.
Fonte: Politico.cd