Nella vivace città di Goma, un tragico evento ha scosso la popolazione questa domenica, 21 gennaio. Un individuo, presumibilmente un soldato delle Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC), ha aperto il fuoco in strada, provocando la morte di un civile e il ferimento di altre cinque persone. Testimoni presenti hanno riferito che l’individuo, vestito con l’uniforme militare, sembrava essere sotto l’effetto di alcol quando ha iniziato a sparare vicino agli stabilimenti Papyrus, vicino alla rotonda di Tshukudu, nel distretto di Mikeno.
Gli abitanti di Goma sono rimasti scioccati da questa violenta tragedia, perpetrata da un individuo armato le cui motivazioni rimangono poco chiare. Le conseguenze di questo atto sono terribili, con perdite umane e feriti che ne sopportano le conseguenze. La consapevolezza della violenza armata, sia commessa da soldati che da civili armati, è al centro delle preoccupazioni dei residenti della regione.
La reazione delle popolazioni locali è stata commisurata all’accaduto, con i giovani del quartiere che sono intervenuti per sedare l’aggressore prima che intervenisse la polizia per assicurarne la protezione. Questo atto criminale, lungi dall’essere isolato secondo i testimoni, si inserisce in un contesto più ampio di crescente criminalità urbana a Goma.
Le autorità locali e la società civile condannano questi atti di violenza che disturbano la quiete della città. Il fenomeno degli spari, sempre più frequenti in diverse zone della città, preoccupa la popolazione che si sente insicura. Interi quartieri sono talvolta scossi da pesanti colpi di arma da fuoco, costringendo i residenti a ritirarsi nelle proprie case, lontano dai pericoli in agguato nelle strade.
È urgente che le autorità adottino misure concrete per ripristinare la pace e la sicurezza nella città di Goma, rafforzate da una presenza dissuasiva della polizia e da azioni efficaci per combattere la violenza armata. Le persone meritano di vivere in un ambiente sicuro e pacifico, lontano dalla minaccia costante di tali atti violenti.
Per ulteriori dettagli, si può consultare il seguente articolo: Radio Okapi.