**Fatshimetry: l’iniziativa egiziana per il boicottaggio del pesce riduce i prezzi del 50% in nove governatorati**
Il coordinatore dell’iniziativa Egypt Fish Boycott, Wassam al-Safty, ha annunciato il successo dell’iniziativa Egypt Fish Boycott sin dal suo lancio pochi giorni fa, con un’espansione che ha raggiunto più di nove governatorati e ha portato a una significativa riduzione dei prezzi del pesce del 50%.
Durante un’intervista televisiva al canale egiziano “Sada al-Balad”, al-Safty ha spiegato che l’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di garantire ai cittadini a reddito medio-basso l’accesso al pesce a prezzi equi.
Ha elogiato la risposta positiva dei residenti di Port Said all’iniziativa, sottolineando che l’espansione dell’iniziativa riflette una crescente insoddisfazione per i prezzi troppo alti del pesce in tutto il paese, fungendo da monito per i monopolisti.
I prezzi del pesce hanno già cominciato a diminuire dal lancio dell’iniziativa domenica scorsa, con lo sgombro verde che ora costa 70 sterline egiziane, mentre l’orata di diverse dimensioni varia tra 80-90 e 110 sterline e il prezzo del salmone è sceso a 50 libbre.
Al-Safty ha sottolineato che l’iniziativa è in linea con l’appello del presidente Abdel Fattah al-Sisi a non acquistare prodotti ad alto prezzo.
Ha concluso sottolineando l’importanza di unirsi tutti insieme per garantire una vita dignitosa, ringraziando il sostegno governativo e invitando tutti a essere protagonisti del cambiamento.