Ecco il contenuto dell’articolo sul tema della protezione sociale universale per i paesi a basso e medio reddito:
Raggiungere la protezione sociale universale è essenziale per il benessere delle popolazioni nei paesi a basso e medio reddito. Secondo l’ILO, per raggiungere questo obiettivo ambizioso occorrono ulteriori 1.400 miliardi di dollari. Questa sfida finanziaria rivela l’entità del problema che molte nazioni devono affrontare.
Umberto Cattaneo, economista delle finanze pubbliche all’ILO, ha sottolineato l’importanza di colmare il deficit finanziario per raggiungere la protezione sociale universale. Questo deficit corrisponde al 3,3% del PIL per i paesi a basso e medio reddito, ma sale al 52,3% del PIL per i paesi a basso reddito, evidenziando gravi disuguaglianze nelle coperture sociali.
Le disparità regionali sono altrettanto evidenti, con l’Africa che affronta la sfida più grande, con un deficit del 17,6% del PIL regionale. Anche Stati arabi, America Latina e Caraibi hanno divari significativi, con deficit rispettivamente dell’11,4% e del 2,7% del PIL.
Il superamento di questo deficit richiederà una maggiore mobilitazione delle risorse interne, attraverso una tassazione progressiva e contributi alla previdenza sociale. Inoltre, sarà necessario triplicare gli aiuti allo sviluppo per i paesi a basso reddito, con fondi aggiuntivi dedicati alla protezione sociale.
La protezione sociale universale è un obiettivo chiave per combattere la povertà, come stabilito nell’Agenda 2030 dell’ONU. Attualmente, oltre 4 miliardi di persone nel mondo non beneficiano di protezione sociale, un’enorme sfida da affrontare.
Investire nella protezione sociale è cruciale per ridurre le disuguaglianze e promuovere il benessere per tutti. È imperativo mobilitare risorse finanziarie adeguate e rafforzare i sistemi di sicurezza sociale per garantire a ciascun individuo la protezione di cui ha bisogno. Una tale azione è un investimento per un futuro più inclusivo e sostenibile per tutti.