Rinnovamento della cooperazione tra AfricaMuseum e RDC: una partnership storica in prospettiva

Il Museo Reale dell’Africa Centrale, noto anche come AfricaMuseum situato a Tervuren, in Belgio, è al centro di una storica collaborazione con partner congolesi per gli anni a venire, dal 2024 al 2029. Questa collaborazione, che inaugura un nuovo capitolo di cooperazione quinquennale, si basa su scambi e dialogo reciproco, puntando a rafforzare il rapporto bilaterale. Il direttore generale del museo, Bart Ouvry, insieme al suo team, si è recato a Kinshasa per avviare questa nuova fase di collaborazione.

Questo viaggio rappresenta un passo fondamentale nel comprendere le esigenze dei partner congolesi al fine di orientare al meglio la collaborazione futura. L’obiettivo principale di questa iniziativa è potenziare la ricerca e la conoscenza sul patrimonio culturale e naturale, promuovendo nel contempo lo sviluppo sostenibile e inclusivo. Le attività pianificate riguardano studi sulla gestione del patrimonio culturale, sulla conservazione della biodiversità, sulla lotta alle malattie tropicali e sulla promozione dello sviluppo sostenibile.

La collaborazione tra l’AfricaMuseum e i suoi partner congolesi, come l’Istituto dei Musei Nazionali del Congo e l’Accademia di Belle Arti di Kinshasa, testimonia un impegno a lungo termine nella ricerca e nella conservazione del patrimonio condiviso. Sostenuta dalla cooperazione belga, questa partnership offrirà a circa cento dottorandi congolesi l’opportunità di partecipare a progetti di ricerca presso il museo, aprendo così nuove prospettive nel campo della ricerca scientifica nella Repubblica Democratica del Congo.

La questione della restituzione dei beni culturali saccheggiati resta centrale, riconoscendo l’importanza di restituire agli autentici proprietari gli oggetti acquisiti illegalmente durante il periodo coloniale. L’approvazione della legge nel 2022 ha aperto la strada a tale restituzione, ma un accordo bilaterale tra i governi belga e congolese è necessario per rendere effettiva questa restituzione.

Inoltre, l’investimento finanziario dello Stato federale belga a favore della restituzione, con un budget di 3,3 milioni di euro in quattro anni, dimostra una volontà tangibile di riparare le ingiustizie del passato e di ristabilire un rapporto più equo tra il Belgio e la Repubblica Democratica del Congo. Questa collaborazione, basata sulla cooperazione, sul dialogo e sul rispetto reciproco, apre nuove prospettive per la ricerca scientifica, la conservazione del patrimonio e lo sviluppo sostenibile nella RDC.

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