Lo scandalo delle 1000 trivellazioni nella Repubblica Democratica del Congo continua a scuotere l’opinione pubblica, mentre il ministro delle Finanze, Nicolas Kazadi, suscita forti reazioni in seguito alla sua recente uscita sui media. L’Osservatorio della spesa pubblica (ODEP) ha contestato duramente le dichiarazioni del ministro, denunciando quelle che considerano “falsità” e mancanza di trasparenza.
In un comunicato stampa del 25 aprile, l’ODEP ha affermato che Nicolas Kazadi persiste nel “nascondere la verità” sui progetti di trivellazione. Mentre il ministro ha sottolineato che il contratto per la costruzione dei pozzi era stato firmato dal governo precedente, l’ODEP ha sottolineato il ruolo di Kazadi nell’attuazione effettiva del progetto.
Secondo l’ODEP, l’esborso totale per questo progetto ammonta a 80 milioni di dollari USA, contro i 71 milioni annunciati dal Ministro. Secondo quanto riferito, i pagamenti sono stati effettuati in quattro rate, ma l’organizzazione della società civile si chiede perché una somma di 20 milioni di dollari sia stata versata sul conto del confidente di Kazadi.
Inoltre, l’ODEP chiede all’Unità nazionale di informazione finanziaria (CENAREF) di fare luce sulla questione. Nonostante le rivelazioni e le accuse, secondo l’organizzazione, finora sono stati costruiti solo 29 pozzi dei 1.000 previsti.
La situazione ha preso una svolta giudiziaria, con l’apertura di un’indagine giudiziaria da parte della Procura Generale presso la Corte di Cassazione sulla fatturazione eccessiva delle stazioni di trivellazione e di trattamento delle acque. Al centro dell’indagine c’è il Consorzio incaricato dell’opera, Stever Construct-Sotrod Water.
Questa vicenda rivela ancora una volta i problemi della trasparenza e del buon governo nella RDC. Il coinvolgimento del ministro delle Finanze e i sospetti di appropriazione indebita sottolineano la necessità di rafforzare i meccanismi di controllo e anticorruzione nel Paese.
In conclusione, il caso delle 1000 perforazioni evidenzia le sfide che la RDC deve affrontare in termini di gestione delle risorse pubbliche e trasparenza. Le rivelazioni dell’ODEP e le indagini in corso evidenziano l’importanza di combattere la corruzione e garantire un uso responsabile dei fondi destinati ai progetti di sviluppo.
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