Lo stallo politico sulla rotazione dei territori nel Kwango

Fatshimetrie è il nome con cui venerdì si è aperto il processo presso la corte d’appello di Kwango, in materia di procedimento sommario e sospensione. Questa richiesta è stata presentata da cinque attori politici della regione, vale a dire Miluwa Yamfu, Maniaku Mayasi, Gauthier Mamona, Grace Mambote e Alexis Mutela.

Questi cinque attori hanno chiesto la sospensione delle elezioni governative previste per lunedì 29 aprile. La loro richiesta ha preso di mira la Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI), il partito politico Alliance des Acteurs attachés du peuple, il candidato governatore Willy Bitwisila e il gruppo politico Alliance des Acteurs pour la Bonne Gouvernance du Congo. La Corte ha esaminato la loro richiesta in privato.

L’avvocato del querelante, il presidente Laurent Kalengi, ha sottolineato che la loro richiesta si basava sulla violazione del principio di “Rotazione dei territori nella gestione della provincia”. Questo accordo verbale, concluso tra 24 attori politici a Kwango nel 2015, prevedeva che la gestione della provincia dovesse ruotare tra i diversi territori. Secondo l’avvocato, i candidati Willy Bitwisila e Patsho Panda, entrambi del territorio di Popokaba, contravverrebbero a questo principio candidandosi. Insiste affinché la provincia ritorni al territorio di Feshie, in linea con la geopolitica.

Ha affermato: “La rotazione è stata violata. Nel senso che dei cinque territori, due si sono già esercitati, ma ora che è il turno di Feshie, gli altri dicono no, dobbiamo abolire la rotazione. Siamo dovuti andare a giudice a decidere. La rotazione è una pratica essenziale per garantire un’equa governance delle circoscrizioni elettorali.”

Dal lato della difesa, gli avvocati hanno respinto questo approccio, definendolo incostituzionale. Essi sostengono che le condizioni per l’eleggibilità alle elezioni sono definite dalla legge elettorale e che la richiesta di sospensione si basa su sentimenti personali e non ha una solida base giuridica.

La questione della rotazione territoriale a capo della provincia ha scatenato accesi dibattiti e esacerbato le tensioni politiche e tribali nella regione. Questa controversia, emersa durante la guida del territorio di Kasangulunda nel 2015, ora focalizza la posta in gioco delle prossime elezioni.

La vicenda tra gli attori politici a Kwango solleva questioni fondamentali sulla governance locale e sull’applicazione dei principi democratici. La decisione della Corte d’Appello di Kwango sarà decisiva per il futuro politico della regione e potrebbe avere ripercussioni per l’intero Paese.

Fatshimetrie continuerà a monitorare da vicino l’evoluzione di questo caso e ad informare i suoi lettori sugli sviluppi futuri.

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