In un contesto di conflitto persistente, questo venerdì 22 marzo 2024 sono scoppiati violenti scontri intorno a Bihambwe, nel territorio di Masisi, contrapponendo i ribelli dell’M23 alle forze armate congolesi sostenute da combattenti locali. La situazione resta tesa nella parte occidentale del raggruppamento Bashali Mokoto, dopo violenti scontri che hanno coinvolto gruppi armati locali e l’M23.
I combattimenti si svolgono principalmente nei villaggi di Nyakajanga, Kagundu e Nteko, situati vicino al Bihambwe-Centre, nel gruppo Mupfuni Matanda. Da diversi giorni i ribelli dell’M23 lanciano attacchi contro i combattenti locali, alimentando i timori sulla loro volontà di conquistare Nyamirazo e il gruppo Bihambwe.
Allo stesso tempo, più a nord, nel territorio di Masisi, giovedì sono stati segnalati intensi scontri tra ribelli dell’M23 e combattenti dei Volontari per la Difesa della Patria, nella zona di Mpati. A fine giornata, l’M23/RDF ha preso il controllo dei villaggi di Kalengera e Kirumbu, nel raggruppamento Bashali Mokoto.
Questi scontri hanno portato a massicci spostamenti di popolazione sia a Bihambwe che a Bashali Mokoto, senza che sia stata ancora stabilita una valutazione precisa. L’avanzata dei ribelli suscita crescente preoccupazione tra i residenti del settore rurale di Osso a Masisi, ancora sotto il controllo del governo.
In questo clima di tensione, è fondamentale monitorare da vicino l’evoluzione della situazione e le conseguenze umanitarie che potrebbero derivare da questi scontri.
Non esitate a consultare i seguenti articoli per saperne di più sull’argomento:
– “L’impatto dei conflitti armati sulle popolazioni civili nella RDC orientale: un’analisi approfondita”
– “Gestione delle crisi umanitarie nelle zone di conflitto: il ruolo delle organizzazioni internazionali”