La provincia dell’Ituri, nella Repubblica Democratica del Congo, è afflitta da una crescente insicurezza che ostacola notevolmente l’istruzione dei bambini. I territori di Irumu, Mambasa e Djugu sono fortemente colpiti dalla chiusura di numerose scuole primarie, secondarie e tecniche all’interno della provincia educativa Ituri 1.
Secondo le dichiarazioni di Jean-Jacques Masumbuko, direttore provinciale di Epst Ituri 1, la rinnovata insicurezza è all’origine della chiusura di oltre 81 scuole. Questi dati allarmanti sono stati comunicati durante la Giornata nazionale dell’educazione, celebrata il 30 aprile.
Nel frattempo, più di 270 scuole sono in stato di abbandono in vari villaggi, e alcune sono state distrutte da eventi naturali, contribuendo a un significativo declino della qualità dell’istruzione fornita nella regione.
La precaria situazione di sicurezza nella regione priva migliaia di scolari dell’accesso all’istruzione in molte località del territorio di Irumu, scosso dall’attivismo dei gruppi armati locali e dalla presenza di combattenti ugandesi delle Forze Democratiche Alleate (ADF).
Questa crisi non colpisce solo la scolarizzazione dei bambini, ma ha anche un forte impatto socioeconomico sulla popolazione locale. L’istruzione, infatti, è un pilastro essenziale dello sviluppo degli individui e delle comunità, e la sua interruzione compromette gravemente le prospettive future delle generazioni più giovani.
Di fronte a questa situazione allarmante, è imperativo adottare misure concrete per garantire la sicurezza delle scuole e garantire l’accesso all’istruzione per tutti i bambini della regione. L’istruzione è un diritto fondamentale ed è responsabilità di tutti garantire che venga preservata, anche in tempi di conflitto e insicurezza.
È quindi necessario agire rapidamente per porre fine all’insicurezza che ostacola il diritto all’istruzione dei bambini dell’Ituri. Solo un’azione concertata e sostenuta consentirà di garantire un futuro migliore a questi giovani, offrendo loro gli strumenti necessari per prosperare e contribuire allo sviluppo della loro comunità.