**Fine del regno delle forze di pace pakistane della MONUSCO a Baraka: verso un nuovo capitolo per la regione**
Dopo due decenni di incrollabile servizio nella regione di Baraka, le forze di pace pakistane della MONUSCO hanno iniziato la loro partenza, lasciando dietro di sé un vero e proprio vuoto umanitario e logistico. La chiusura della base MONUSCO a Mushimbakye segna la fine di un’era, ma anche l’inizio di un nuovo capitolo per la popolazione locale e le autorità.
Il sindaco di Baraka, Jacques Mbotchwa Hussein, ha lanciato un appello alla popolazione affinché garantisca la partenza sicura delle forze di pace verso Uvira. Tuttavia, nonostante le molteplici campagne di sensibilizzazione, l’emozione della separazione è palpabile tra i residenti e gli attori umanitari.
Yves Ramazan Iwa, moderatore della rete locale di protezione civile, ha sottolineato le sfide umanitarie che la regione deve affrontare dopo la partenza delle forze di pace. Quest’ultimo, infatti, non solo garantiva la sicurezza, ma facilitava anche il trasporto dei medicinali essenziali. Il grave deterioramento della strada tra Uvira e Baraka costituisce oggi un grosso ostacolo, mettendo a repentaglio la fornitura di aiuti in caso di emergenza.
Il piano di disimpegno firmato con il Governo congolese prevede il ritiro completo della MONUSCO dal Sud Kivu entro il 30 giugno 2024. Tuttavia, l’attuazione di tale piano incontra difficoltà logistiche, in particolare per quanto riguarda l’evacuazione del materiale militare via terra. Kassimi Bamba, capo della sede distaccata della MONUSCO a Uvira, insiste sull’importanza di rispettare il calendario di chiusura delle basi militari per garantire una transizione graduale verso la sovranità totale.
Questa partenza delle forze di pace solleva interrogativi sulla capacità del governo congolese di farsi carico della sicurezza e degli aiuti umanitari nella regione. È imperativo che le autorità adottino le misure necessarie per colmare il vuoto lasciato dalla partenza della MONUSCO e garantire la stabilità della regione.
In conclusione, la chiusura della base MONUSCO di Baraka segna la fine di un’era, ma anche l’inizio di una nuova tappa per la regione. È fondamentale che le autorità locali e nazionali si uniscano per garantire una transizione pacifica e sicura verso la piena autogoverno, al fine di preservare la stabilità e il benessere delle popolazioni locali.