Fatshimetrie: Gli sfollati di Goma chiedono una migliore distribuzione del cibo
La situazione degli sfollati nella regione della città di Goma, nel Nord Kivu, solleva serie preoccupazioni sulla qualità degli aiuti umanitari loro concessi. È stato nei campi di Lushagala e Bulengo che martedì scorso le famiglie sfollate dei territori di Masisi, Rutshuru e Nyiragongo hanno espresso il loro sgomento per l’insufficienza delle risorse stanziate per soddisfare i loro bisogni alimentari di base.
In un accorato grido lanciato durante la visita del vicedirettore esecutivo responsabile delle azioni umanitarie dell’UNICEF, questi sfollati hanno chiesto un miglioramento significativo delle loro razioni alimentari. Originarie di villaggi in cui erano indipendenti e potevano coltivare il proprio cibo per nutrirsi, queste persone oggi si ritrovano incapaci di soddisfare i propri bisogni alimentari essenziali.
L’attuale distribuzione di cibo appare irregolare, o addirittura inesistente da due mesi, accentuando così le precarie condizioni di vita degli sfollati. Testimoniano che il cibo fornito non corrisponde alle loro abitudini alimentari e che la razione mensile di dodici chili di farina di frumento, sebbene ben intenzionata, rimane insufficiente a soddisfare i loro bisogni nutrizionali.
Inoltre, l’importo stanziato mensilmente per famiglia, ovvero 36.000 franchi congolesi (circa 13 dollari), consente solo una misera razione giornaliera di 1.200 franchi, chiaramente insufficiente per garantire un’alimentazione adeguata a queste famiglie in difficoltà. Questa cifra così esigua spinge alcuni sfollati a rivendere a basso prezzo la farina ricevuta per ottenere fondi aggiuntivi per acquistare generi alimentari più adatti alle loro esigenze.
Di fronte a questa situazione critica, è imperativo che le autorità competenti e le organizzazioni umanitarie prendano in considerazione le legittime richieste degli sfollati e aumentino le allocazioni alimentari per garantire un’adeguata sicurezza alimentare a queste popolazioni vulnerabili. È essenziale che vengano adottate rapidamente misure concrete per migliorare la situazione e rispondere ai bisogni urgenti degli sfollati di Goma, che aspirano a un’assistenza alimentare più adatta alle loro realtà e ai loro diritti fondamentali.