Risultati del referendum costituzionale in Ciad
Il 17 dicembre i ciadiani hanno partecipato al referendum costituzionale e i risultati provvisori sono appena stati annunciati. Secondo la Commissione nazionale incaricata di organizzare il referendum costituzionale (Conorec), il “sì” ha vinto con l’86% dei voti, contro il 14% del “no”. Questo nuovo testo costituisce un importante passo avanti verso il ritorno al potere civile e apre la strada alle elezioni.
Degli oltre 8 milioni di ciadiani registrati, 5 milioni hanno preso parte al voto, il che rappresenta un tasso di partecipazione del 63,75%. La partecipazione è considerata una questione importante per la credibilità delle elezioni. Con più di 4 milioni di voti a favore del “sì”, contro 695.461 voti a favore del “no” e 285.384 schede non valide, la vittoria del “sì” è indiscutibile.
Questi risultati provvisori saranno trasmessi alla Corte Suprema, che dovrà esaminare eventuali ricorsi entro i prossimi quattro giorni. I risultati finali saranno annunciati il 28 dicembre e la nuova Costituzione sarà promulgata il 1° gennaio.
Questa vittoria è accolta con favore dalla coalizione del “sì”, guidata dal primo ministro di transizione Saleh Kebzabo. I sostenitori dello Stato federale, dal canto loro, hanno chiesto il “no”, denunciando un processo distorto. Tuttavia, nonostante le proteste, la Coalizione per il cambiamento e l’alternanza pacifica (GCAP) e l’ex primo ministro Pahimi Padacké Albert hanno chiesto il boicottaggio, ritenendo il processo a favore del potere in carica.
Il progetto di nuova Costituzione mantiene la forma unitaria dello Stato pur prevedendo un rafforzamento del decentramento. Inoltre abbassa l’età minima per candidarsi alla presidenza, da 45 a 35 anni. Ciò apre la possibilità di candidarsi all’attuale presidente, Mahamat Idriss Déby, così come all’avversario Succès Masra, che ha scelto di sostenere il “sì” nonostante le sue riserve.
Questo referendum costituisce un passo decisivo sulla strada della democratizzazione politica e dello svolgimento delle elezioni nel 2024. Se i risultati finali confermeranno la vittoria del “sì”, il Ciad potrà procedere verso il rafforzamento delle sue istituzioni e il consolidamento della riconciliazione nazionale.