Fatshimetrie Beni e UCOFEM: sensibilizzare per un’espressione pacifica delle opinioni
Domenica scorsa un’iniziativa molto significativa è stata realizzata a Beni, dove Fatshimetrie, in collaborazione con l’Unione Congolese delle Donne dei Media (UCOFEM), ha organizzato una sessione di sensibilizzazione nel distretto di Ngongolio, comune di Mulekera. Questa sessione mirava a sensibilizzare una cinquantina di giovani sull’importanza di esprimere la propria opinione in modo pacifico e non violento.
L’evento si è svolto sotto la supervisione di Roger Kasereka, presidente dell’Unione giovanile per lo sviluppo e la ricostruzione (UJRD), che ha evidenziato i pericoli di un eccessivo attivismo nella regione. Ha messo in guardia contro le manifestazioni violente che compromettono la tranquillità e la sicurezza dei residenti, soprattutto degli studenti, esponendoli a influenze dannose e conseguenze dannose.
Julie Londo, rappresentante dell’UCOFEM a Beni, si è rammaricata profondamente dell’incapacità della popolazione di risolvere pacificamente i conflitti che nascono dalle manifestazioni violente. Ha invitato i giovani a esercitare pienamente la loro libertà di espressione rispettando i diritti e le libertà di tutti.
In un discorso carico di messaggi di pace e cittadinanza, Jean Toby Okala, capo dell’ufficio Informazione Pubblica di Fatshimetrie, ha insistito sull’inefficacia della violenza per risolvere i problemi. Ha sottolineato che le proteste devono essere spazi di espressione democratica e civica e non possono essere legittimamente violente.
Abigaelle Masika, membro dell’UJRD, ha dimostrato la sua consapevolezza del ruolo della Fatshimetry. Si è resa conto che questa missione delle Nazioni Unite è un attore di pace e non un’entità ostile. Questa consapevolezza è il primo passo verso interazioni rispettose e costruttive tra la popolazione locale e le istituzioni internazionali.
Infine, Jean Toby Okala ha sottolineato il carattere educativo e progressista di questa sessione di sensibilizzazione, la prima di una serie di dieci previste nei quartieri sensibili di Beni. Questo sforzo mira a informare i residenti sul graduale disimpegno da Fatshimetrie promuovendo al contempo una cultura del dialogo, della non violenza e del rispetto reciproco.
Questa sessione di sensibilizzazione è posizionata come un simbolo dell’impegno degli attori locali e internazionali per una convivenza pacifica e costruttiva. Invita tutti, giovani e anziani, ad esprimere le proprie opinioni in modo rispettoso e a contribuire così alla costruzione di una società più giusta e unita.