Lo scorso fine settimana, a Mbuji-Mayi, un evento pieno di speranza ha segnato la vita di decine di donne con disabilità. Queste donne, infatti, avevano la possibilità di ricevere macchine da cucire, perizomi e vari altri materiali essenziali per avviare attività generatrici di reddito. Questa iniziativa, realizzata grazie al sostegno finanziario di Rawbank nell’ambito delle sue azioni di responsabilità sociale e ambientale, è stata avviata da Caritas Congo. L’obiettivo di questo progetto è dare potere a queste donne con disabilità, offrendo loro i mezzi per diventare finanziariamente indipendenti.
Questo gesto generoso da parte di Rawbank e Caritas Congo ha davvero cambiato la vita di queste donne che, prima, faticavano ad arrivare a fine mese vivendo di accattonaggio e lavori saltuari. Grazie a questa partnership, ora possono guardare avanti verso un futuro migliore e alcuni di loro hanno già iniziato a posizionarsi come veri leader aziendali.
Il coordinatore nazionale dell’Associazione per la promozione e la protezione sociale dei vulnerabili, reverendo Wivine Mbombo, ha sottolineato l’importanza della supervisione e della formazione offerta alle donne beneficiarie, in particolare nel campo del cucito e di altre attività generatrici di reddito. L’obiettivo di questa ONG è renderli responsabili e autonomi, offrendo loro una reale opportunità di realizzarsi pienamente a livello professionale. Inoltre, alcune donne verranno formate in settori come l’allevamento di animali e la produzione di sapone, ampliando le loro prospettive di sviluppo personale e professionale.
Il rappresentante di Rawbank ha inoltre sottolineato l’impegno della banca in diversi progetti a favore della popolazione, dalle trivellazioni idriche all’istruzione. Questa visione umanista e unitaria dimostra l’importanza che Rawbank attribuisce alla responsabilità sociale delle imprese, impegnandosi a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni più vulnerabili.
In definitiva, questo evento a Mbuji-Mayi è un magnifico esempio di solidarietà e aiuto reciproco che dimostra che, quando attori privati e organizzazioni non governative uniscono le forze, si possono realizzare veri miracoli. Queste donne con disabilità, ora dotate degli strumenti necessari per crearsi un futuro migliore, sono il simbolo di un barlume di speranza che illumina il loro destino e quello di un’intera comunità.