Un passo decisivo verso un subappalto equo nella RDC

Nel cuore di Kinshasa, nel maggio 2024, l’Associazione congolese dei subappaltatori nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Acos-Tic) ha tenuto un incontro cruciale per discutere le questioni della subappalto nel settore privato nella Repubblica Democratica del Congo. Sotto la guida illuminata di Miguel Kashal Katemb, l’organismo di regolamentazione della subfornitura ha recentemente preso una decisione coraggiosa con un impatto significativo sul panorama economico: l’annullamento dei contratti conclusi tra la società HUAWEI DRC e subappaltatori non ammissibili.

Questa ferma presa di posizione da parte dell’Autorità di Vigilanza sulla Subfornitura rientra nella volontà di promuovere la trasparenza e il rispetto delle norme vigenti in materia di subfornitura. Annullando questi contratti e proponendo un elenco di subappaltatori ammissibili nei settori delle telecomunicazioni e delle nuove tecnologie dell’informazione, l’ARSP cerca di ripulire il mercato e offrire giuste opportunità agli attori del settore.

L’annuncio di questa decisione è stato accolto con entusiasmo dai membri di Acos-Tic, che hanno colto l’occasione di questo incontro per discutere diversi temi chiave legati alla subfornitura nella RDC. Si sono svolte vivaci discussioni sull’ammissibilità al subappalto, sull’accesso ai finanziamenti, sul clima imprenditoriale, sulla legge sul contenuto locale e sulla necessità di rivedere la legislazione attuale sui subappalti.

I membri dell’associazione hanno inoltre espresso la loro profonda gratitudine al Presidente della Repubblica, Félix Tshisekedi, per il suo impegno nello sviluppo dell’imprenditorialità e della subfornitura nella RDC. Hanno sottolineato l’importanza di sostenere i giovani imprenditori locali e di creare condizioni favorevoli all’emergere di una prospera classe media congolese.

Al di là degli scambi appassionati, l’incontro ha evidenziato le sfide affrontate dalle aziende che desiderano accedere al mercato della subfornitura con giganti come Huawei RDC. È emerso che molte imprese congolesi, pur detenendo prevalentemente capitale nazionale, incontrano ostacoli amministrativi per essere riconosciute come subappaltatori legittimi. La previa registrazione all’ARSP e l’adesione ai collettivi imprenditoriali sembrano essere passaggi cruciali per garantirne l’ammissibilità.

Luc Tshimanga, presidente del Collettivo dei giovani imprenditori della subfornitura, ha sottolineato l’importanza del sostegno degli attori del settore da parte delle autorità competenti per facilitare l’accesso ai mercati e garantire l’esecuzione efficace dei contratti. Lui ha sottolineato la necessità di rafforzare la cooperazione tra le imprese locali e gli organismi di regolamentazione per promuovere un ambiente imprenditoriale favorevole alla crescita economica del paese..

In un contesto in cui la RDC aspira a rafforzare la propria indipendenza economica e a promuovere l’imprenditorialità locale, questo incontro di Acos-Tic ha segnato un passo significativo nel consolidamento del settore della subfornitura. Nonostante le sfide in corso, i membri dell’associazione rimangono ottimisti riguardo al futuro dell’imprenditorialità congolese e chiedono un’azione concertata per rilanciare lo sviluppo economico del Paese.

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