Seminatori di pace: il progetto RENADEF per la tutela delle donne a Kabambare

La Rete Nazionale delle ONG per lo Sviluppo della Donna (RENADEF) ha recentemente lanciato a Kindu un progetto di capitale importanza, relativo al sostegno alla tutela della pace nel territorio di Kabambare, situato nella provincia di Maniema nella Repubblica Democratica del Congo. Questo progetto, della durata prevista di 12 mesi, mira ad assumere almeno 300 mediatori comunitari incaricati di sensibilizzare la popolazione locale sulla cultura della pace e sulla risoluzione pacifica dei conflitti.

Marie Nyombo Zaina, coordinatrice nazionale di RENADEF, ha condiviso il loro impegno a lavorare per il consolidamento della pace e la protezione delle donne e delle ragazze, in particolare in ambienti segnati dall’insicurezza, dalla presenza di gruppi armati, dai conflitti armati e dai disastri naturali. Questo progetto rientra nel sostegno al governo congolese nell’attuazione degli strumenti giuridici internazionali ratificati dal paese.

L’iniziativa si allinea anche alla Risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, attraverso il lancio di un piano d’azione di seconda generazione in varie province della RDC. RENADEF mira a raggiungere circa 12.000 persone alla fine del progetto, rafforzando anche le organizzazioni locali per garantire la sostenibilità di questa azione nel territorio di Kabambare.

Implementando queste mediazioni comunitarie e sensibilizzando sulla cultura della pace, RENADEF sta intraprendendo un’iniziativa significativa per promuovere un ambiente favorevole alla stabilità e alla protezione delle donne e dei bambini. Queste azioni sono fondamentali per garantire un futuro pacifico e prospero in una regione spesso colpita da crisi persistenti.

Questo progetto a sostegno della tutela della pace nel territorio di Kabambare dimostra l’impegno e la dedizione di RENADEF nel promuovere la pace, la sicurezza e il benessere delle comunità locali più vulnerabili. Incarna la speranza per un futuro migliore, dove la risoluzione dei conflitti avverrà attraverso il dialogo e il rispetto reciproco, promuovendo così lo sviluppo sostenibile e la realizzazione di tutti.

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