**Fatshimetria**
La provincia dell’Haut-Uele sta attraversando una grave crisi sanitaria, con oltre 780.000 casi di malaria segnalati nel 2023, inclusi 109 decessi. Questi dati allarmanti sono stati comunicati durante un incontro di sensibilizzazione con i leader della comunità e le organizzazioni della società civile a Isiro, la capitale.
Il Ministro provinciale della Sanità, Norbert Mandana, ha sottolineato che la malaria resta un vero problema di sanità pubblica nella regione. Nel 2023 sono stati registrati quasi 782.850 nuovi casi di malaria, con 1.009 decessi legati alla malattia, di cui 533 in bambini sotto i 5 anni, che rappresentano il 52,5% dei decessi. Questa elevata incidenza della malaria raggiunge i 312 casi ogni 1.000 persone, evidenziando la portata della sfida che la provincia deve affrontare.
A livello globale, la Repubblica Democratica del Congo (RDC) è uno dei sei paesi dell’Africa sub-sahariana ad aver registrato il 55% dei casi di malaria. Secondo il rapporto 2021 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Paese è anche tra le quattro nazioni che rappresentano più della metà dei decessi mondiali per malaria, con il 12,3%. In Africa, la RDC è al 2° posto tra i paesi più colpiti da questa malattia, subito dopo la Nigeria.
Questi dati evidenziano l’urgenza di agire contro la malaria nella provincia dell’Haut-Uele, ma anche su scala nazionale. È imperativo rafforzare i programmi per combattere la malattia, migliorare l’accesso alle cure e sensibilizzare la popolazione sulle misure di prevenzione. Le autorità sanitarie devono raddoppiare gli sforzi per arginare la diffusione della malaria e tutelare la salute dei cittadini, in particolare dei bambini, i più vulnerabili.
In conclusione, la situazione della malaria nella provincia dell’Haut-Uele è preoccupante e richiede una mobilitazione collettiva per attuare soluzioni durature. È fondamentale investire nella sanità pubblica, rafforzare le infrastrutture mediche e sensibilizzare la popolazione per combattere efficacemente questa malattia, che continua a seminare il caos nella regione.