Battaglia legale per la posizione di emiro di Kano: sviluppi recenti

Nelle ultime notizie di Fatshimetrie, è scoppiata una battaglia legale sulla posizione dell’emiro di Kano tra l’ex governatore della Banca centrale Muhammadu Sanusi II e il dottor Aminu Ado Bayero. Gli ultimi giorni sono stati segnati da controversie sulla legalità dell’occupazione del palazzo da parte di Sanusi.

Tuttavia, martedì 28 maggio 2024, il giudice della Corte federale, Justice S. A. Amobeda, pronunciandosi su una mozione ex parte presentata da Bayero, l’ex emiro di Kano deposto, ha ordinato alla polizia di evacuare Sanusi dal palazzo. Il giudice ha spiegato che questa ordinanza ex parte è stata concessa nell’interesse della giustizia e della pace a Kano.

La mossa è avvenuta nonostante un precedente ordine dell’Alta Corte dello Stato di Kano, presieduta dalla giudice Amina Aliyu, che impediva alla polizia, al DSS e all’esercito di sfrattare Sanusi dal suo palazzo.

La Corte federale ha inoltre ordinato al procuratore generale della Federazione e ministro della Giustizia, Lateef Fagbemi, all’esercito nigeriano, alla direzione dei servizi di sicurezza statali (DSS) e ad altre agenzie di sicurezza a Kano, di conformarsi a questa direttiva.

Nella mozione ex-parte presentata dal signor L. Yusufari, avvocato di Bayero, la Corte ha anche ingiunto a queste agenzie di sicurezza di invitare, arrestare, detenere, minacciare, intimidire o molestare Bayero fino a quando il caso non sarà ascoltato e giudicato.

Inoltre, la Corte ha ordinato alla polizia di non privare Bayero dell’uso della sua residenza ufficiale e del suo palazzo, nonché di non impedirgli di godere di tutti i diritti e privilegi che gli sono dovuti in quanto emiro dello Stato di Kano.

Questa saga legale ha generato un’intensa attenzione e dibattito pubblico, evidenziando l’importanza dello stato di diritto e della giustizia nella società. Resta da vedere come si evolverà questa vicenda e quale impatto avrà sulla stabilità e sulla governance di Kano. Questo caso evidenzia anche l’importanza del rispetto delle decisioni giudiziarie e dell’indipendenza della magistratura per garantire l’equità e la pace in una società democratica.

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