La partecipazione della delegazione della Repubblica Democratica del Congo alla conferenza regionale anti-corruzione dell’Africa Orientale ha rappresentato un momento di promozione e condivisione delle buone pratiche attuate nel Paese. L’Agenzia per la Prevenzione e la Lotta contro la Corruzione (APLC) ha rappresentato brillantemente la RDC durante questi incontri, che avevano come tema “accelerare l’attuazione dell’UNCAC nell’Africa orientale”.
Questo incontro ha permesso alla RDC di evidenziare iniziative come il sistema integrato di appalti pubblici (SIGMAP) e l’importanza di implementare una lista nera nella lotta contro la corruzione. Condividendo queste buone pratiche, la delegazione congolese ha contribuito attivamente alle discussioni sulla protezione degli informatori, sul recupero dei beni e sulle indagini finanziarie, sugli appalti pubblici e sui sistemi di integrità, nonché sull’azione collettiva nel settore privato contro la corruzione.
L’accento è stato posto anche sul tema cruciale della tutela degli informatori e dei giornalisti investigativi, attori fondamentali nella lotta alla corruzione. La delegazione congolese ha sottolineato l’importanza di garantire la loro sicurezza e di riconoscere le sfide che devono affrontare, soprattutto in termini di integrità.
Francis Lusakueno, vice coordinatore responsabile delle inchieste e delle indagini presso l’APLC, ha sottolineato la necessità che la RDC si concentri sul recupero dei beni e sulla lotta contro i flussi finanziari illeciti, in particolare in relazione allo sfruttamento delle risorse minerarie illecite nel paese. Ha accolto con favore la collaborazione con la sorella Repubblica della Tanzania nella lotta contro lo sfruttamento illegale delle risorse minerarie del Congo, sottolineando l’importanza di un trattato regionale sul recupero dei beni provenienti da flussi finanziari illeciti.
Anche l’implementazione di SIGMAP, un innovativo software di gestione degli appalti pubblici lanciato dal presidente Félix Tshisekedi, è stata evidenziata come uno strumento essenziale per la trasparenza e l’efficienza degli appalti pubblici nella RDC. Questo sistema automatizzato non solo riduce i tempi di elaborazione dei file, ma migliora anche la tracciabilità delle transazioni e la produzione di statistiche affidabili.
In conclusione, la partecipazione della RDC a questa conferenza regionale contro la corruzione è stata fruttuosa e ha permesso di evidenziare le azioni concrete del Paese nella lotta alla corruzione e allo sfruttamento illecito delle risorse. Le raccomandazioni e le risoluzioni proposte dalla delegazione congolese saranno sicuramente una risorsa per rafforzare le iniziative contro la corruzione nell’Africa orientale e oltre.